Foto di Massimo Di Fusco: Nebulosa Gufo – M97

Luogo della ripresa Ferrara
Data della ripresa 27/11/2022
Telescopio Konus 200/1000
Montatura Eq6r Pro
Camera di ripresa Qhy168c
Filtri Optolong L_Ultimate e SvBony UV/IR-cut
Guida Cercatore 50/180 con barlow 2x e asi224
Pose Optolong L_Ultimate 98x300" (gain 11, offset 11), SvBony UV/IR-cut 40x180" (gain 10, offset 50)
Elaborazione APP, Pixinsight, Photoshop
Note Messier 97 (M97), nota anche come Nebulosa Gufo o NGC 3587, è una famosa nebulosa planetaria situata nella costellazione dell'Orsa Maggiore a una distanza di 2030 anni luce dalla Terra. M97 occupa un'area apparente di 3,4 x 3,3 minuti d'arco, che corrisponde a un diametro spaziale di 1,82 anni luce. È stata chiamata Nebulosa Gufo per come appare visualmente in grandi telescopi, rivelando due macchie scure che sembrano gli occhi di un gufo. La nebulosa si è formata quando una stella morente simile al Sole ha esaurito l'idrogeno, è collassata da gigante rossa a nana bianca ed ha espulso il suo involucro esterno. Il materiale espulso viene ora riscaldato dalla radiazione della nana bianca centrale, rivelando la nebulosa che si è gradualmente espansa e si disperderà completamente nello spazio nelle prossime migliaia di anni, mentre la nana bianca si raffredderà e svanirà nei prossimi miliardi di anni. La nana bianca centrale di 16a magnitudine (visibile nella mia immagine) ha circa 0,7 masse solari ed è tra 41 e 148 volte più luminosa del Sole. Quando è collassata, la stella centrale ha espulso una grande quantità di materia in due direzioni opposte, il che ha provocato l'aspetto simile a un gufo della nebulosa. I due getti di materia sono quasi allineati con il nostro punto di osservazione e le polveri nei getti blocca parte della luce della nebulosa in espansione, conferendole l'aspetto di due occhi scuri. Il getto che punta nella nostra direzione appare come l'occhio più scuro, mentre quello che punta lontano da noi appare leggermente più debole. M97 è una delle quattro nebulose planetarie elencate nel catalogo Messier. Le altre tre sono la Nebulosa Manubrio (M27) nella Volpetta, la Nebulosa Anello (M57) nella Lira e la Nebulosa Piccolo Manubrio (M76) nella costellazione del Perseo. La Nebulosa Gufo fu scoperta dall'astronomo francese Pierre Méchain il 16 febbraio 1781, il quale riferì la scoperta al suo amico e collega Charles Messier, che aggiunse la nebulosa al suo catalogo.
Autore Massimo Di Fusco
Città Ferrara

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