Domanda di Salvatore Pellegrino del 28/07/2020

Domanda COME MAI NEL NOSTRO PIANETA SI È POTUTA SVILUPPARE UNA FORMA DI VITA COMPLESSA? Salve, ho letto tanti libri e articoli di riviste (comprese NUOVO ORIONE e COSMO) su questa domanda importantissima a cui si cerca da molti anni di dare una risposta esaustiva. Il mio studio porta alle seguenti conclusioni: 1) La Terra si trova nella cosiddetta zona abitabile non solo planetaria (presenza acqua in forma liquida la cui presenza, dovuta almeno in parte all’impatto di comete, ha permesso la nascita della vita sfruttando le molecole complesse formatesi nello spazio interstellare e trasportate sulla terra dalle stesse comete e asteoridi) ma anche galattica (siamo distanti dal pericoloso centro galattico e dalle sue pericolose radiazioni) 2) La Terra ha massa sufficiente per avere una atmosfera non rarefatta 3) La struttura interna della Terra ha permesso di mantenere accesa la “dinamo” responsabile del campo magnetico terrestre che ci protegge dalle pericolose radiazioni provenienti dal sole (vento solare) e dallo spazio (raggi cosmici galattici e extragalattici) 4) Anche il Sole ci protegge dai raggi cosmici galattici e extragalattici grazie al suo campo magnetico: l’eliosfera delimita l’azione del vento solare che si oppone al flusso di raggi cosmici 5) Il sole è una stella con la massa e l’età giuste per avere da alcuni milioni di anni una certa stabilità senza improvvise e potenti emissioni di radiazioni uv in grado di sterilizzare il nostro pianeta, tipiche di stelle più giovani e leggere. 6) Anche Giove esercita un’azione di protezione sulla Terra ma relativamente agli asteroidi e comete 7) La nostra galassia Via Lattea è una galassia “vecchia” con modesta attività di formazione stellare e quindi non ideale per la formazione dei pericolosi GRB lunghi 8) La luna ha una massa tale da stabilizzare l’asse di rotazione terrestre evitando così variazioni climatiche importanti e pericolose. 9) La forza di gravità è la più debole delle forze fondamentali; se non fosse così, noi non esisteremmo. 10) Lo spettro della radiazione solare è simile a quella di corpo nero con picco nel visibile; questo ha permesso ai nostri occhi di evolversi per essere sensibili a tali frequenze di valore elevato con conseguenti piccolissime lunghezze d’onda; grazie a ciò che noi riusciamo a vedere gli oggetti anche molto piccoli. Vi chiedo quindi un parere sulle condizioni elencate e magari suggerimenti per esporle meglio o di aggiunta di ulteriori condizioni.
Autore Salvatore Pellegrino
Risponde Piero Stroppa
Risposta Il "decalogo" della vita mi sembra già abbastanza completo e ricalca quanto si sta scrivendo in questi anni su libri e riviste. Se poi queste condizioni siano sufficienti non lo sappiamo, e l'impegno con cui si stanno cercando forme di vita altrove nel Sistema solare, con indagini dirette, come adesso su Marte, e anche attorno alle stelle vicine con le indagini astrofisiche, dimostra l'ansia di verificare queste teorie. Speriamo di poter scrivere presto degli aggiornamenti su questi temi!

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