Domanda di Rossetti Piercarlo del 18/01/2021

Domanda Gent Redazione di Cosmo,con l'aiuto dei miei amici del Gruppo Astrofili Morbasco stiamo lavorando alla realizzazione di un telescopio del tipo Newton con apertura di 80 cm.Attualmente lo specchio è già sbozzato(circa 100 ore di lavoro!) con un raggio di 5600mm per una focale di 2800mm!La nostra domanda è questa,è possibile vedere in visuale i colori delle nebulose? o ci vuole un diametro maggiore? Note Tec;per lo specchio stiamo utilizzando un vetro comune spessore 24mm! e un utensile da 350mm!(purtroppo è quello che abbiamo trovato con il nostro piccolo buget,sappiamo che è una sfida ma noi ci proviamo ugualmente.Grazie e a presto Charlie Rossetti, Marco Toscani, Paolo Taino,Scotti Michele.Allego foto.
Autore Rossetti Piercarlo
Risponde Walter Ferreri
Risposta Il problema che sollevate è uno di quelli di “lana caprina”, ovvero dove non c’è una risposta netta a causa del fatto che entrano in gioco diversi parametri. Ovviamente maggiore è l’apertura e maggiore è la luce raccolta e quindi più luminoso risulta l’oggetto osservato. Ma un telescopio, indipendentemente dal suo diametro, se ci mostra nel suo complesso un astro più luminoso non ne presenta una luminosità unitaria specifica maggiore. Facciamo un esempio. Supponiamo di guardare la Luna a 160x con un telescopio da 80 cm di diametro. E supponiamo altresì che la nostra pupilla sia dilatata a 5 mm. Il telescopio (astraendo dalle perdite per riflessione e ostruzioni) raccoglie 25.600 volte più di quanto fa una pupilla da 5 mm di diametro e quindi mostra la Luna di altrettante volte più luminosa, ma questa luce è diluita su una superficie di altrettante volte maggiore. Se consideriamo una porzione dell’immagine telescopica ampia come quella del disco lunare visto ad occhio nudo, questa non sarà più luminosa ma, al massimo, equivalente. Questo discorso ci dice subito che sulle nebulose il guadagno nella brillantezza unitaria si ha soprattutto per quegli astri dal diametro molto ridotto ma intrinsecamente luminosi come nelle nebulose planetarie; decisamente meno per quelli molto estesi (tipo la Nebulosa Nord America). Ciò si traduce nel fatto che un telescopio di grande diametro, come un 80 cm, consente di apprezzare alcune tonalità negli astri che presentano una luminosità unitaria equivalente almeno alla 16° magnitudine per secondo d’arco quadrato. Occorre poi considerare che a bassi livelli di illuminazione la sensibilità al rosso è ridotta. Di conseguenza, diviene possibile apprezzare tonalità azzurro-verdastre ma non rosse. Ad esempio, mentre le fotografie ci mostrano anche del rosso in M57 ed in M42, all’osservazione visuale, sia pure in un grande strumento, anche più grande del vostro, quest’ultima tonalità negli stessi astri non sarà apprezzabile. Infine, ma non meno importante, complimenti per il vostro telescopio!

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