Domanda di Ivan Bartoccini del 01/09/2020

Domanda Teoria Attrazione e Contro Attrazione Gravitazionale A.C.A.G. Cosmo 05 Marzo 2020 pag.17 Salve. Avendo letto il Tema Del Mese, il quale mi ha fatto rivenire in mente che alcuni anni fa, formulai una mia teoria. La quale parla del comportamento delle stelle nell'oro movimenti orbitali galattici gravitazionali. La mia teoria parala similmente dello stesso fenomeno astro fisico, di cui parlano Rubin Ford e gli altri.. Servendomi di ingredienti diversi e ben visibili e non della materia oscura presente ma non visibile. Si è da sempre pensato che le stelle e quant'altro più lontano dal centro della galassia orbitassero più lentamente di quelle più vicino al centro. Ma in realtà come altri hanno detto, e come io dico non è cosi, secondo la mia teoria: Le stelle più vicino al centro oltre ad essere attratte come tutti verso il centro della galassia sono anche contro attratte gravitazionalmente verso l'esterno, ciò è dovuto dall'insieme della massa delle stelle che compongono la parte esterna della galassia equilibrando cosi i loro movimenti orbitali. Quindi sia le stelle più lontane che quelle più vicine dal centro galattico viaggiano a velocità simili. Questo è dovuto come detto dalla influenza gravitazionale delle stelle più esterne. Ecco che secondo la mia teoria sia le stelle più lontane che quelle più vicine viaggiano alla velocità simile, può essere ? Il mio motto : convertitevi alla scienza conoscenza ! Cordiali saluti Bartoccini Antonio
Autore Ivan Bartoccini
Risponde Piero Stroppa
Risposta Buonasera Bartoccini. Dai calcoli fatti, pare che non basti l'attrazione esercitata dalle stelle esterne di una galassia per giustificare le orbite osservate. Anche la materia dispersa (gas e polveri) non basta. E' per questo che viene ipotizzato un esteso alone di materia oscura. E che si tratti di materia realmente esistente e non di un difetto nelle formule o nei calcoli è provato dal fatto che il problema non si presenta in modo identico in tutte e galassie. Cioè ci sono galassie prive o quasi di materia oscura. Quindi la ricerca dei prossimi anni, oltre a cercare di capire di cosa è fatta questa materia sconosciuta, dovrà anche stabilire perché si trova più concentrata in alcune regioni e meno altrove. Abbiamo in preparazione un articolo sul satellite Euclid che partirà nel 2022 per indagare materia oscura ed energia scura, e lo farà misurando i dati di due miliardi di galassie. Sarà pubblicato in uno dei prossimi numeri . Ci conviene sederci e aspettare con calma che Euclid venga messo a punto e lanciato, che esegua tutte queste misure e che qualcuno di prenda la briga di analizzarle per ricavarne dei dati interessanti per noi. E se verrà richiesto un aiuto da parte del pubblico con progetti di citizen science, come già avviene per molte altre missioni, teniamoci pronti a collaborare. Certamente gli scienziati ci saranno grati.

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