I primi fenomeni celesti di marzo

IN ATTESA DI COSMO N. 37 (MARZO 2023), UN’ANTICIPAZIONE DEI PROSSIMI EVENTI

1 MARZO: CONGIUNZIONE SERALE URANO-SIGMA ARIETIS

Nelle prime ore serali è possibile individuare con relativa facilità Urano, di magnitudine +5,8, nelle vicinanze della stella Sigma Arietis, più luminosa del pianeta di alcuni decimi di magnitudine.

Urano, la cui visibilità va progressivamente calando, è animato da lento moto diretto e il giorno 1 è in congiunzione con la stella: il pianeta e Sigma Arietis si trovano alla stessa Ascensione Retta, con Urano 1° a nord dell’astro.

La separazione tra i due sta aumentando, pur marginalmente, sin dallo scorso 18 febbraio, quando ha toccato il valore minimo di 57’. Il pianeta e la stella sono al limite della visibilità a occhio nudo, ma risultano osservabili senza difficoltà con l’ausilio di un binocolo.

1-3 MARZO: INCONTRO RAVVICINATO VENERE-GIOVE AL TRAMONTO

Nei primi giorni del mese Venere e Giove spiccano nel cielo serale ancora chiaro per le luci del tramonto. Il primo, che va allontanandosi dall’astro del giorno, è animato da un più veloce moto diretto rispetto al secondo, che tende invece a calare inesorabilmente nell’intenso splendore del crepuscolo.

I due pianeti sono protagonisti di una spettacolare congiunzione reciproca il giorno 2, quando la distanza che li separa è di soli 32’; la migliore configurazione osservabile si realizza però nelle ore serali, con Venere che nel frattempo si è spostato 43’ a nord di Giove.

3 MARZO: LA LUNA E POLLUCE PRIMA DELL’ALBA – OCCULTAZIONE DI 76 GEMINORUM

A un mese di distanza dall’evento precedente, la mattina del 3 marzo, nelle ore che precedono l’alba, la Luna gibbosa crescente, illuminata all’83%, occulta nuovamente la stella 76 Geminorum, di magnitudine +5,3. La scomparsa, visibile da tutta Italia, si verifica dietro il lembo lunare oscuro tra le 4:06 (AO) e le 4:12 (CA), con il nostro satellite naturale basso sull’orizzonte per gli osservatori situati nelle regioni meridionali.

È invece a tutti gli effetti inosservabile, una trentina di minuti dopo, la riapparizione della stella sul bordo illuminato dal Sole, poiché la Luna è ormai tramontata o in prossimità dell’orizzonte nord-orientale. Da notare la presenza, 2°,5 a nord della Luna, di Polluce (Beta Geminorum), con la quale poco dopo le 5:00 TC è in congiunzione in Ascensione Retta.

4-6 MARZO: LUNA, PRESEPE E REGOLO PRIMA DELL’ALBA

Con il cielo notturno dominato dalla presenza della Luna gibbosa crescente, le più interessanti configurazioni celesti osservabili visualmente sono quelle che vedono protagonista il nostro satellite naturale, che nei giorni tra il 4 e il 6 marzo percorre le costellazioni zodiacali del Cancro e del Leone.

La mattina del 4 la Luna è in congiunzione con il Presepe e transita 2°,8 a nord di M44, mentre il giorno 6, sempre nelle ore che precedono l’alba, il nostro satellite naturale viene a trovarsi in congiunzione con Regolo (Alfa Leonis), 3°,8 a nord.

10 MARZO: LUNA E SPICA DI SERA

Un’ora e mezza circa dopo il termine del crepuscolo serale sull’orizzonte orientale, dove va alzandosi la costellazione zodiacale della Vergine, è possibile assistere alla levata della Luna quasi completamente illuminata dal Sole, preceduta di una ventina di minuti, dalla bianco-azzurra scintilla di Spica.

La distanza apparente tra il nostro satellite naturale e Alfa Virginis, inizialmente di poco superiore a 5°, va progressivamente aumentando con il trascorrere delle ore, dato che la congiunzione tra i due astri si è verificata nelle ore diurne, con entrambi ancora ben al di sotto dell’orizzonte.

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