I primi fenomeni celesti di gennaio

IN ATTESA DI COSMO N. 35 (GENNAIO 2023), UN’ANTICIPAZIONE DEI PROSSIMI EVENTI

2 GENNAIO: SATURNO E GAMMA CAPRICORNI NUOVAMENTE IN CONGIUNZIONE

In virtù del particolare movimento dei pianeti esterni, che prima dell’opposizione al Sole inverte la direzione, diventando retrogrado e poi, dopo l’opposizione, si inverte una seconda volta, tornando diretto, può accadere che un pianeta venga a trovarsi in congiunzione con una stella per tre volte nell’arco di alcuni mesi. È ciò che avviene nel caso di Saturno e di Gamma Capricorni, che il 4 aprile e il 6 agosto 2022 si sono trovati a condividere la stessa Ascensione Retta.

Nelle ore serali del 2 gennaio si produce la terza e ultima congiunzione della serie, con il pianeta inanellato in transito 1°,4 a nord di Gamma Capricorni.

3/4 GENNAIO: LUNA, MARTE E ALDEBARAN DI SERA

Per l’intero mese, al termine del crepuscolo serale, alta sull’orizzonte spicca in prossimità del meridiano una coppia di brillanti astri dalla caratteristica colorazione aranciata, separati da 8°: si tratta di Marte, il più a nord e più luminoso dei due, e Aldebaran (Alfa Tauri).

La sera del 3 vengono entrambi raggiunti dalla Luna gibbosa crescente, quasi completamente illuminata dal Sole: il nostro satellite naturale è in congiunzione con il Pianeta rosso poco dopo le 20:00 TC, ma la distanza che li separa raggiunge il valore minimo di 51’ un’ora più tardi. Alle 3:14 del giorno 4 è invece Aldebaran a essere in congiunzione con la Luna, in transito 7°,7 a nord di Alfa Tauri.

4 GENNAIO: MASSIMO DELLO SCIAME DELLE QUADRANTIDI

Nelle ore che precedono l’alba raggiunge il massimo di attività lo sciame meteorico delle Quadrantidi. Per il nostro Paese il radiante è circumpolare ed è sempre visibile, ma risulta più alto sull’orizzonte nella seconda parte della notte. È generalmente possibile avvistare qualche meteora dello sciame per tutta la prima decade del mese gennaio, ma l’istante di massima attività, con valori dello ZHR attorno a 120, dovrebbe cadere poco prima delle 4:00 TC del giorno 4.

Purtroppo, la notte tra il 3 e il 4 gennaio le osservazioni risulteranno disturbate dalla contemporanea presenza in cielo, per gran parte della notte, della Luna quasi completamente Piena, che tramonta qualche decina di minuti prima dell’inizio dell’alba, lasciando il cielo completamente buio solo per un breve intervallo di tempo prima della comparsa delle luci dell’alba.

7/8 GENNAIO: ALGOL IN ECLISSE

Il giorno 7, nelle ore serali, è possibile seguire un’eclissi della variabile Algol abbastanza favorevole; il fenomeno ha inizio poco prima della scomparsa delle ultime luci del crepuscolo serale, mentre la fase massima, quando Beta Persei raggiunge la luminosità minima (magnitudine +3,4), è prevista per le 22:20 TC. Osservazioni della stella ripetute almeno ogni mezz’ora permetteranno di ammirare la discesa verso il minimo e il successivo ritorno al massimo splendore (magnitudine +2,1), che verrà raggiunto poco prima delle 2:30 dell’8 gennaio.

8 GENNAIO: OPPOSIZIONE DI (2) PALLAS

Un binocolo è sufficiente per seguire il pianetino (2) Pallas nella costellazione del Cane Maggiore, una decina di gradi a sud della brillante Sirio (Alfa Canis Majoris). In opposizione al Sole il giorno 8, quando raggiunge la magnitudine visuale +7,6, all’inizio dell’anno (2) Pallas si trova poco più di 1° a nord-est della stella di 3a magnitudine Kappa CMa, a nord della quale transita la notte tra il 7 e l’8 gennaio.

Il pianetino passa 26’ a nordest di 10 CMa, di magnitudine +5,2, la mattina del 12 e poi si dirige, muovendosi quasi verticalmente, verso Beta CMa, transitando 6’ a ovest della stella di 4a magnitudine Xi1 CMa la mattina dell’8 febbraio.

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