18-19 novembre: possibile doppio massimo delle Leonidi

Nei due decenni trascorsi dall’ultimo passaggio della cometa 55P/Tempel-Tuttle, dalla quale hanno origine, gli studi teorici e i modelli numerici delle orbite seguite dalle particelle che costituiscono le Leonidi hanno fatto registrare notevoli progressi, con previsioni sempre più dettagliate, confermate poi dalle osservazioni.

Quest’anno, oltre alla normale attività, con valori dello Zhr compresi tra 10 e 20 meteore orarie e massimo nelle prime ore del giorno 18, la Terra incontrerà diversi “filamenti” di particelle, il più interessante dei quali, rilasciato nel passaggio del 1733, potrebbe dare luogo a un’attività particolarmente accentuata (Zhr tra 50 e 200) la mattina del 19.

Il radiante dello sciame è osservabile dalla mezzanotte locale fino alle prime luci dell’alba ma le osservazioni, comunque raccomandate, verranno disturbate dalla presenza nella vicina costellazione della Vergine della falce calante della Luna.

Nel disegno, il cielo sopra l’orizzonte orientale alle 5:00 TC del giorno 19, mezz’ora circa prima dell’inizio dell’alba.

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