Moonraker: una missione per Encelado

PROGETTATA DALL'ESA PER INDAGARE I PENNACCHI DELLA LUNA DI SATURNO

Encelado è una delle lune di Saturno ed è sesta in ordine di dimensioni (ha un diametro di circa 500 km) fra tutti i suoi satelliti. La sua esplorazione comincia nel 1980 grazie alla sonda Voyager 1 che per prima ne fornisce un’immagine ravvicinata, orbitando a soli 202.000 km di distanza. Bisogna tuttavia aspettare le immagini della sonda Cassini per averne una conoscenza più ravvicinata e dettagliata.

La sua superficie si presenta completamente ghiacciata, con temperature che si aggirano attorno ai -200 °C, ed è di recente formazione: si stima che in molte zone essa possa avere non più di 100 milioni di anni.
Encelado è un mondo ghiacciato e possiede un oceano d’acqua interno con getti che espellono materiale oceanico nello spazio. Le indagini di Cassini ci dicono che l’oceano sotterraneo potrebbe essere un ambiente abitabile con complesse interazioni con il nucleo roccioso. Nonostante la perdita di calore generata dai molti geyser presenti sulla sua superficie, e specialmente concentrati nelle regioni polari (dove la crosta è più sottile), la presenza di acqua sotterranea sarebbe dovuta proprio alla sua geologia. Infatti, un nucleo poroso permetterebbe all’acqua di infiltrarsi al suo interno e di formare dei laghi sotterranei. Questa caratteristica le darebbe la possibilità di scaldarsi gradualmente grazie al calore interno prodotto dalla pressione e dall’attrito generato dalle forze mareali operate da Saturno.

Su Encelado ci sono pennacchi che formano getti di materiale ghiacciato. Il loro studio è indispensabile per comprendere appieno l’oceano, la sua potenziale abitabilità e anche le origini della luna di Saturno. La composizione delle parti volatili dei pennacchi indica che l’oceano sotterraneo presenta squilibri chimici che potrebbero essere utilizzabili per reazioni metaboliche da parte di organismi viventi.

Le misure di spettrometria di massa dei pennacchi mostrano anche la presenza di varie molecole organiche, come C2H6, CH3OH, C8H18 e vari composti organici macromolecolari. Dei sei elementi comunemente ritenuti necessari per la vita, C, H, O, N, P, S, solo P e S non sono stati rilevati con certezza su Encelado, probabilmente a causa della loro modesta abbondanza e dei limiti dello strumento di Cassini.

La scoperta di una forte anomalia termica nella superficie ghiacciata di Encelado e le prove della chimica idrotermale (idrogeno gassoso, nanoparticelle di silice, grani di ghiaccio ricchi di sale di sodio nel pennacchio) insieme alle sostanze organiche e all’acqua liquida, suggeriscono che potrebbero esistere condizioni abitabili sotto la crosta ghiacciata della luna.

Moonraker è una proposta di missione di classe M dell’Esa, progettata per orbitare attorno a Saturno ed eseguire sorvoli multipli di Encelado, concentrandosi, appunto sui pennacchi, attraverso cui passerà con voli multipli.
Grazie agli strumenti all’avanguardia, un passo avanti rispetto a quelli di Cassini, quantificherà le abbondanze di specie chiave nei pennacchi, i rapporti isotopici e i parametri fisici associati.
Questa missione consiste in una piattaforma fornita dall’Esa, che eredita parte del know-how delle missioni Juice e Mars Sample Return, e che trasporta una suite di strumenti dedicati all’analisi dei pennacchi e della superficie di Encelado.

La missione avrà una durata di 13,5 anni , durante i quali verranno effettuati 23 flyby con una finestra di 189 giorni assegnati per la fase scientifica, ampliabile con finestre aggiuntive se le risorse lo consentiranno. La missione avrà il compito di:

  • Studiare le condizioni di abitabilità della luna e del suo oceano interno,
  • Studiare i meccanismi in gioco che permettono la comunicazione tra l’oceano interno e la superficie nella regione del polo sud
  • Studiare le condizioni grazie alle quali Encelado si è formato.

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