
Mentre cresce l’attesa per la prima immagine scientifica del James Webb Space Telescope (JWST), prevista per il 12 luglio, il Telescopio Spaziale Hubble (HST) continua a produrre splendide immagini e rimane uno strumento ambitissimo dalla comunità scientifica. Le richieste di accesso al telescopio, infatti, superano in media dei due terzi quelle approvate per ogni ciclo di osservazione.
La selezione delle proposte è una delle attività più impegnative poiché il tempo di osservazione disponibile è limitato. Il comitato di assegnazione (TAC) favorisce di solito i programmi inerenti temi di punta e rigetta le proposte di osservazione che possono essere svolte con strumenti dal suolo. Molto spesso le richieste sono rimandate per carenza di tempo ai cicli successivi.
Gli ammassi globulari del rigonfiamento centrale
Uno dei “temi caldi” riguarda la formazione della Via Lattea e delle sue strutture. Tra queste, rivestono un certo interesse gli ammassi globulari, e Hubble li sta passando in rassegna, specialmente quelli presenti nella regione del rigonfiamento centrale. Questi imponenti raggruppamenti di stelle a simmetria sferica, moderatamente poveri di metalli, sono reliquie delle più antiche strutture galattiche.

Quelli vicini al centro galattico si trovano in un ambiente molto ricco di stelle, anch’esse piuttosto vecchie, e non è facile discriminarne le componenti. Inoltre, l’abbondante presenza di polveri e gas addensate sul piano del disco, rende talvolta quasi invisibili tali oggetti (si pensi al caso di Liller 1), perciò HST, con i suoi strumenti sensibili all’Infrarosso Vicino (NIR) riesce a scalfire tale cortina opaca, restituendo una visione più chiara di tali interessanti sistemi stellari.
La nuova immagine di Hubble
Nell’ultima immagine, gli occhi di Hubble si sono posati stavolta sull’ammasso globulare Terzan 9, sito nella costellazione del Sagittario, e ripreso con le Wide Field Camera 3 e Advanced Camera for Surveys. La risoluzione del telescopio ha permesso di ottenere l’immagine nitidissima che presentiamo di questo debole oggetto.

Il campo di vista è di 1.1×1.1 arcmin. [Tratto da A&A 632, A103 (2019)]
Terzan 9, proiettato a 4°dal centro galattico, è tra gli ammassi globulari più centrali della Via Lattea, percorrendo un’orbita che rimane confinata all’interno 1 kpc. Osservazioni spettroscopiche delle sue stelle con strumenti al suolo, hanno permesso di stabilire una metallicità che lo colloca nella famiglia degli ammassi moderatamente poveri di metalli come HP1, NGC 6558 e NGC 6522.
Con le nuove osservazioni, gli astronomi potranno stabilire meglio l’età e la distanza di questo debole ammasso.