Pronto il modulo di servizio numero 4 della Orion

è appena inIZIATO IL VIAGGIO DA TORINO ALLA FLORIDA, PASSANDO ATTRAVERSO LA GERMANIA

E anche il quarto modulo di servizio dell’astronave Orion della Nasa, nel quadro del Programma Artemis per il ritorno sulla Luna con astronauti, e per la realizzazione di una base orbitante e a seguire di una sulla superficie selenica, è pronto per l’invio al Kennedy Space Center.

Il viaggio da Torino alla Florida, passando attraverso la Germania, è appena iniziato, dopo che  Thales Alenia Space, joint venture Thales (67%) e Leonardo (33%), ha completato le attività a supporto dell’integrazione finale dei sistemi critici del Modulo di Servizio Europeo Esm-4 di Orion.

Il modulo è ora in viaggio verso la camera pulita di Airbus a Brema, in Germania, dove continuerà l’integrazione e svolgerà i test finali per i quali un gruppo di ingegneri di Thales Alenia Space continuerà a dare supporto in loco. 

Orion è stato progettato per portare gli astronauti sulla Luna, come parte del Programma Artemis della Nasa. Il Modulo di Servizio Europeo è sviluppato sulla base di un contratto dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) che fornisce la struttura, la propulsione, l’alimentazione, il controllo termico e il supporto primario alle funzioni vitali. Nello specifico, Esm 4, come parte della missione Artemis IV, guiderà I-Hab (International Habitat) verso il Lunar Gateway, agganciando anche Halo (Habitation and Logistic Outpost), per migliorare ulteriormente la capacità di vita umana nell’orbita lunare.

Oltre ad Esm-4, come per i precedenti moduli 1, 2 e 3, Thales Alenia Space fornirà ad Airbus, primo contraente del modulo Esm di Orion, i sottosistemi critici dei prossimi moduli di servizio Esm-5 e 6, incluso la struttura, la protezione dai micrometeoriti, il controllo termico, lo stoccaggio e la distribuzione dei generi di consumo. Questi sottosistemi sono una parte fondamentale dei moduli e garantiscono le condizioni vitali e di sicurezza per l’equipaggio e per l’intera missione.

Anche Leonardo è partner del programma e fornisce i pannelli fotovoltaici (Pva) e le unità di controllo e distribuzione della potenza (Pcdu) per i moduli Esm dall’1 al 6.

Thales Alenia Space ha completato l’ultima fase di pre-integrazione del sistema termomeccanico di Esm-4, compreso l’assemblaggio di alcuni componenti dei sottosistemi Tcs (Thermal Control System) e Css (Consumable Storage System). A valle dell’integrazione finale dei componenti sotto la responsabilità di Thales Alenia Space (inclusi elementi vitali come la pompa del sistema e i radiatori) con le relative verifiche funzionali e dopo il completamento delle attività da parte del primo contraente, EMS4 verrà inviato al Kennedy Space Center.                                                                                                                 

“ Thales Alenia Space rappresenta il cuore della sfida industriale per il ritorno sulla Luna – ha dichiarato Massimo Comparini – Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia – facendo leva sulla sua esperienza di lunga data nell’esplorazione spaziale, nelle infrastrutture e nei veicoli di trasporto spaziale,  Thales Alenia Space conferma il suo ruolo cruciale anche in questa missione di esplorazione umana. Il nostro obiettivo è di fornire le migliori soluzioni di sempre per garantire sia la sicurezza che comfort degli astronauti che staranno lontano da casa per lunghi periodi.”

L’azienda oltre ad essere responsabile dei sistemi termo-meccanici per Orion European Service Module, è fortemente coinvolta nel Lunar Gateway fornendo i moduli Esprit e I-Hab all’Esa. Presso lo stabilimento Thales Alenia Space di Torino sono inoltre in corso le saldature di Halo.

Sfruttando la sua eredità unica in Cygnus e nella  Stazione spaziale internazionale – per la quale l’azienda ha fornito la maggior parte dei suoi moduli abitabili – Thales Alenia Space è ora diventato un partner industriale chiave a bordo della stazione spaziale commerciale Lunar Gateway e sulla Stazione Commerciale di Axiom. Leader mondiale nelle infrastrutture orbitali, l’azienda è anche coinvolta in diversi studi con l’Agenzia spaziale italiana (Asi) e l’Esa sia in superficie che in orbita lunare, oltre a supportare importanti missioni di esplorazione spaziale.

Esm-1 è già stato integrato con il modulo di equipaggio Crew Module ed è montato sul nuovo razzo Space Launch System (Sls) per i test finali, in vista del lancio programmato per inizio settembre.  Dopo il lancio dell’Artemis 1, la sonda Orion effettuerà il suo primo volo attorno all’orbita lunare, alla fine del 2023.

Esm 2 è il contributo dell’Agenzia spaziale europea alla missione Artemis 2 della Nasa. Questa missione con equipaggio effettuerà un sorvolo lunare e tornerà sulla Terra: la prima navicella con equipaggio a viaggiare oltre l’orbita bassa della Terra dopo l’Apollo 17 nel 1972. Esm 2 è in fase finale di integrazione presso la  struttura Jfk della Nasa.

Con Artemis 3, la Nasa farà atterrare la prima donna e il prossimo uomo sulla Luna, e attualmente Esm-3 è in fase finale di integrazione e test a Brema.

Esm-4 invece andrà su una Orion che non porterà equipaggi ma effettuerà una missione di test alla stazione lunare Gateway Lunar Platform, mentre sarà il modulo numero 5 ad effettuare poi il secondo allunaggio Artemis.

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