Avio effettua un test sul motore spaziale “green”

VERRÀ COLLOCATO SUI LANCIATORI SPAZIALI DEL PROSSIMO FUTURO

Sarà protagonista dello spazio per almeno un ventennio.  Ma innanzitutto il nuovo motore M10 a ossigeno e metano liquido andrà sul razzo vettore italiano dell’Esa Vega-E.  Un propulsore spaziale che è stato testato con successo nel poligono Sptf (Space Propulsion Test Facility) di Avio a Salto di Quirra in Sardegna: ”Rappresenta un momento storico per la nostra azienda” – dice Giulio Ranzo, AD di Avio – “Abbiamo a disposizione la tecnologia più innovativa e sostenibile per la propulsione criogenica dei lanciatori del futuro. A partire da questo elemento tecnologico, Avio sarà così in grado di sviluppare una nuova generazione di prodotti particolarmente efficienti e competitivi”.                                                                                                                                                                 La propulsione criogenica, quella dei combustibili liquidi stivati nei serbatoi dei razzi vettori super raffreddati che arrivano quasi allo zero assoluto, è alla base anche di questo nuovo  propulsore sviluppato da Avio con una classe di spinta di 10 tonnellate, che però è il primo del suo genere a essere testato con successo in Europa. M10 rappresenta, a tutti gli effetti, un motore green di nuova generazione, realizzato con tecnologie di Additive Layer Manufacturing (Alm).

Il motore M10 è parte dello sviluppo del lanciatore Vega-E, un progetto coordinato dall’Esa finalizzato a qualificare la versione successiva a Vega-C a partire dal 2026. Il Vega-C effettuerà il suo debutto spaziale entro fine giugno di quest’anno, e molte sue componenti andranno a formare parte del nuovo e potente Ariane 6, il cui debutto è previsto per fine 2022 o inizi del 2023. 

Il progetto M10 è stato sostenuto sin dall’inizio dal Governo italiano e in particolare dal Ministro per l’Innovazione tecnologica e transizione digitale, Vittorio Colao, in considerazione delle positive ricadute in termini di innovazione e sostenibilità a livello nazionale ed europeo.  Lo sviluppo è iniziato alcuni anni fa grazie alla cooperazione tra Avio e l’Agenzia spaziale italiana, attraverso la quale sono state sviluppate alcune tecnologie chiave. Il programma è stato poi selezionato da Esa in prospettiva come motore di ultimo stadio del lanciatore Vega E, che avrà prestazioni superiori rispetto a Vega C aumentandone flessibilità e versatilità riducendone i costi di lancio.

A differenza di Vega e Vega-C, Vega-E avrà una configurazione a tre stadi.  I primi due, P120C e Zefiro 40, saranno gli stessi di Vega C. Il nuovo motore M10, sviluppato e costruito da Avio a Colleferro con il supporto di altre aziende europee, equipaggerà l’ultimo stadio del futuro lanciatore Vega E. Il motore sarà ri-accendibile e a spinta modulabile per permettere manovre orbitali multiple, mentre la combinazione di ossigeno e metano liquidi lo renderà un motore più sostenibile a livello ambientale.

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