Primi fenomeni celesti di gennaio

IN ATTESA DI COSMO N. 24 (GENNAIO 2022), UN’ANTICIPAZIONE DEI PROSSIMI EVENTI

2/3 GENNAIO: ALGOL IN ECLISSE

La notte tra il 2 e il 3 gennaio si verifica un’eclisse particolarmente favorevole della variabile Algol. La fase massima del fenomeno, quando Beta Persei tocca la luminosità minima (magnitudine +3,4), è prevista per le 0:30 di Tempo Civile del giorno 3.

Poiché la durata complessiva di un’eclisse è di circa 8 ore, osservazioni della stella ripetute almeno ogni mezz’ora lungo tutto l’arco della notte permetteranno di seguire l’intera discesa verso il minimo e il successivo ritorno alla massima luminosità (magnitudine +2,1) che si completerà un’ora prima dell’inizio dell’alba.

3/4 GENNAIO: MASSIMO DELLE QUADRANTIDI

La notte tra il 3 e 4 gennaio raggiunge il massimo di attività lo sciame meteorico delle Quadrantidi. Il radiante è circumpolare buona parte dell’Italia ed è teoricamente quasi sempre visibile, ma risulta più alto sull’orizzonte nella seconda parte della notte.

Purtroppo, il picco di massima attività dura soltanto alcune ore e quest’anno dovrebbe verificarsi nelle ore serali del giorno 3, favorendo gli osservatori dell’Asia e dell’Europa orientale, mentre per il nostro Paese il radiante è basso sull’orizzonte settentrionale. Le osservazioni potranno essere effettuate in completa assenza del chiarore lunare, con la possibilità di cogliere visualmente qualche meteora nelle ore comprese tra la mezzanotte e l’alba del 4 gennaio.

4 GENNAIO: LUNA, MERCURIO E SATURNO AL TRAMONTO

Per tutta la prima parte del mese nel cielo che segue il tramonto del Sole, in prossimità dell’orizzonte sud-occidentale, spicca la coppia costituita da Saturno e Mercurio, quest’ultimo nella prima apparizione favorevole dell’anno.

La mattina del 4 Mercurio viene superato, 3°,4 più a sud, dalla falce crescente della Luna a poco più di un giorno dal Novilunio. Nelle ore serali il nostro il nostro satellite è invece in congiunzione con Saturno, 4°,7 a sud del pianeta inanellato, ma l’evento si verifica poco dopo la loro discesa sotto l’orizzonte.

La migliore configurazione osservabile è quella che si realizza alle 18:00 TC, al termine del crepuscolo nautico.

5 GENNAIO: LUNA E GIOVE DI SERA

La sera del giorno 5 alle 19:00 TC, dopo la fine del crepuscolo serale, è possibile ammirare una suggestiva configurazione celeste con la falce crescente della Luna, 7°,4 a sud-ovest di Giove, in lento avvicinamento al pianeta mentre entrambi vanno progressivamente abbassandosi sull’orizzonte sud-occidentale.

La congiunzione reciproca in Ascensione Retta, con la Luna 4°,8 a sud di Giove, si verifica nelle prime ore del 6 gennaio.

7 GENNAIO: MASSIMA VISIBILITÀ SERALE DI MERCURIO

Nel corso della giornata Mercurio raggiunge la massima elongazione orientale dal Sole di 19°,2 ed è visibile nelle migliori condizioni, trovandosi ancora ad alcuni gradi di altezza sull’orizzonte sud-orientale intorno alle 18:00 TC, al termine del crepuscolo nautico, quando il Sole è sceso 12° al di sotto della linea dell’orizzonte.

Per rintracciare il pianeta a occhio nudo, è indispensabile poter effettuare le osservazioni sotto un cielo limpido e da località con un orizzonte libero da ostacoli. Da notare la presenza di Saturno, 6° più a oriente, una magnitudine circa più debole rispetto a Mercurio.

10-16 GENNAIO: “BALLETTO” AL TRAMONTO TRA MERCURIO E SATURNO

Nella seconda decade del mese la coppia costituita da Mercurio e Saturno, individuabile con relativa facilità tra le luci del tramonto nonostante la bassa altezza sull’orizzonte sud-orientale, va compattandosi: il più veloce e luminoso Mercurio si avvicina sempre più a Saturno, portandosi 3°,4 a ovest del pianeta inanellato il 13 gennaio, per poi stazionare in Ascensione Retta e tornare ad allontanarsi nei giorni seguenti, scendendo rapidamente verso l’orizzonte, fino a scomparire tra le luci del tramonto il giorno 18.

Iscriviti alla newsletter

Email: accetto non accetto