I primi fenomeni celesti di novembre

1-3 NOVEMBRE: LUNA, MERCURIO E SPICA ALL’ALBA

Una buona opportunità per individuare Mercurio nell’attuale apparizione mattutina si realizza all’inizio del mese, quando il pianeta, che il 1° novembre è in congiunzione con Spica (Alfa Virginis), 4°,4 a nord, viene avvicinato da una sottile falce di Luna calante.

Il veloce moto diretto da cui è animato è particolarmente evidente confrontando le posizioni relative di Mercurio e di Spica in due mattine consecutive; la stella e il pianeta sono però osservabili con qualche difficoltà, a causa della bassa altezza sull’orizzonte e delle luci dell’alba.

5 NOVEMBRE: URANO IN OPPOSIZIONE

Nei primi giorni del mese è in opposizione al Sole Urano, il più distante pianeta del Sistema solare che, in condizioni favorevoli, risulta osservabile a occhio nudo. Di magnitudine +5,6 (il limite per la visione diretta sotto cieli con buone condizioni di trasparenza e lontani dalle luci cittadine è tra le magnitudini +6,0 e +6,5) Urano è rintracciabile senza difficoltà con un binocolo 5°,2 a nord di Mu Ceti e 1° a ovest di Omicron Arietis, rispettivamente di magnitudini +4,3 e +5,8.

Il pianeta è animato da lento moto retrogrado, rilevabile confrontandone per alcuni giorni la posizione con quella delle stelle situate nelle vicinanze; attenzione a non confondere il Urano con Omicron o con Sigma Arietis, entrambe di luminosità paragonabile al pianeta.

7-8 NOVEMBRE: LUNA, VENERE E NUNKI DI SERA

Per l’intero mese il cielo vespertino è caratterizzato dalla luminosa presenza di Venere, il cui veloce moto diretto lo porta ad attraversare rapidamente la costellazione zodiacale del Sagittario.

Le sere del 7 e 8 novembre il pianeta viene superato dalla falce crescente della Luna: il giorno 7, al termine del tramonto, il nostro satellite naturale si trova 7°,5 a ovest di Venere, mentre la sera seguente si è spostato 6°,4 a est del pianeta e poco più di 3° a occidente di Nunki (Sigma Sagittarii), con la quale è in congiunzione alcune ore dopo la loro discesa sotto l’orizzonte sud-occidentale.

Anche la congiunzione in Ascensione Retta tra Luna e Venere, non è visibile dall’Italia, poiché si verifica nelle prime ore dell’8 novembre.

10 NOVEMBRE: MERCURIO E MARTE ALL’ALBA

Nella progressiva discesa verso l’orizzonte orientale, Mercurio affianca Marte, che va invece lentamente emergendo dalle luci dell’alba.

Il giorno 10 i due sono in reciproca congiunzione in Ascensione Retta a poco più di 1° di distanza l’uno dall’altro: il primo, il più settentrionale, è quasi due magnitudini e mezzo più luminoso del secondo, osservabile con maggiore difficoltà. Nei giorni seguenti, Mercurio, che va avvicinandosi rapidamente al Sole, distanzierà il Pianeta rosso, scomparendo tra luci dell’alba al termine della seconda decade di novembre.

10-11 NOVEMBRE: LUNA, SATURNO E GIOVE DI SERA

Conclusa la stagione dell’opposizione al Sole, la luminosa e sempre più ampia coppia formata da Saturno e Giove, entrambi animati da lento moto diretto, è ancora visibile nelle ore serali tra le stelle del Capricorno: il primo nelle vicinanze di Upsilon Capricorni, con cui è in congiunzione, 1°,1 a sud della stella di 5a magnitudine, il giorno 11; il secondo un paio di gradi a nord-ovest di Deneb Algedi, alla quale va nuovamente avvicinandosi.

Tra la prima e la seconda decade del mese, i due pianeti vengo affiancati dal Primo quarto di Luna: il nostro satellite naturale è in congiunzione con Saturno, 5° più a sud, il pomeriggio del 10 novembre e con Giove, 5°,2 a sud del pianeta, la sera seguente.

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