Volo italiano di Virgin Galactic bloccato dalla Faa

Per anomalie riscontrate durante il volo dello scorso 11 luglio, l’ente statunitense del traffico aereo ha momentaneamente bloccato Virtute 1, la missione scientifica suborbitale con equipaggio italiano

A poche ore dall’annuncio della missione Virtute 1, che fissava al 25 settembre il volo con equipaggio italiano, nonché la prima missione di ricerca scientifica in collaborazione con Virgin Galactic di Richard Branson, la Federal Aviation Administration ha bloccato a terra lo spazioplano SpaceShipTwo per controlli di sicurezza.

L’ente statunitense del traffico aereo ha infatti notato dei problemi durante il volo commerciale inaugurale dello scorso 11 luglio, in cui lo spazioplano ha portato i suoi primi passeggeri, Richard Branson compreso, a 86 chilometri di quota. Tuttavia, secondo il piano di volo, lo SpaceShipTwo si sarebbe dovuto impennare maggiormente e, forse anche a causa dei forti venti, ha volato fuori dal suo spazio aereo designato per 1 minuto e 41 secondi. Una spia luminosa aveva segnalato ai due piloti che l’inclinazione verticale dello spazioplano non era abbastanza elevata, ma, forse considerando l’incombenza del primo lancio con equipaggio della concorrente Blue Origin, questi hanno deciso di proseguire con il volo inaugurale.

La Faa ha decretato il blocco dei voli Virgin Galactic fino a quando le cause di questa deviazione dalla traiettoria non saranno più chiare e l’incolumità dell’equipaggio garantita. Questa decisione ha influenzato a sua volta la quota delle azioni della compagnia: dopo una salita del 5%, l’annuncio dell’ente Usa ha causato un rosso del 3% e la chiusura a 25,99 dollari.

L’equipaggio di Virtute 1, in collegamento durante la conferenza di presentazione della missione (foto: Aeronautica militare)

La notizia non ha fatto piacere nemmeno all’Aeronautica militare italiana, che già nell’ottobre 2019 si era accordata con la compagnia di Branson per volare sul suo spazioplano suborbitale. Per Virtute 1 i biglietti acquistati sono tre: uno per Pantaleone Carlucci del Consiglio nazionale delle ricerche (il Cnr) e due per gli ufficiali dell’Aeronautica militare – il colonnello Walter Villadei e il tenente colonnello Angelo Landolfi. Durante la fase di microgravità del volo suborbitale, i tre dovranno effettuare 12 esperimenti scientifici nel campo della medicina aeronautica, dei materiali avanzati, della fluidodinamica e della fisiologia del volo extra-atmosferico.

Anche se la data della missione Virtute 1 rimane incerta, la sua esistenza è già un primato: si tratta infatti del primo accordo fra un ente governativo e una compagnia spaziale privata per condurre esperimenti scientifici. Un accordo che rende evidente l’erroneità nell’accostare i servizi offerti da Branson e soci a quel “turismo spaziale” appannaggio esclusivo di eccentrici miliardari come Branson e soci.
Rimane l’amaro in bocca della decisione della Faa, che fa sembrare profetiche le parole del presidente dell’Asi, Giorgio Saccoccia: “Il futuro”, aveva dichiarato qualche settimana prima dell’annuncio di Virtute 1, “vedrà sempre maggiore condivisione di interessi tra spazio e trasporti con l’affermazione dei voli suborbitali commerciali, e per questo motivo sarà di sempre maggiore importanza fare sistema con tutte le istituzioni coinvolte”.

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