
2-4 AGOSTO: LUNA, PLEIADI E ALDEBARAN PRIMA DELL’ALBA
Il transito nella costellazione del Toro della Luna in fase calante produce, nei primi giorni del mese, alcune belle configurazioni celesti osservabili nella seconda parte della notte: la mattina del 2 il nostro satellite naturale è in congiunzione con le Pleiadi, poco più di 5° a sud dell’ammasso, mentre il giorno seguente lo si può ammirare 5° a nord di Aldebaran (Alfa Tauri).
8 AGOSTO: GANIMEDE ECLISSA EUROPA
Uno degli ultimi eventi mutui tra i satelliti di Giove dell’attuale stagione osservabili dall’Italia è quello che la sera dell’8 agosto vede la luna Europa parzialmente eclissata dall’ombra di Ganimede.
L’eclisse è preceduta, un’ora e mezza prima, dall’occultazione di Europa da parte di Ganimede, ma il fenomeno è inosservabile, poiché si verifica quando Giove e i suoi satelliti sono ancora al di sotto dell’orizzonte. Il primo contatto tra il cono di penombra di Ganimede ed Europa è previsto per le 22:13 TC, mentre l’eclissi d’ombra inizierà dieci minuti dopo.
Nell’istante di massima eclisse, alle 22:46, il disco di Europa risulterà oscurato per circa il 30%, con una perdita complessiva nella luminosità di appena il 20%, corrispondente a un paio di decimi di magnitudine; l’eclissi si concluderà definitivamente alle 23:19.
9-11 AGOSTO: LUNA, MERCURIO, VENERE E MARTE AL TRAMONTO
Nel cielo che segue immediatamente il tramonto del Sole, sull’orizzonte occidentale spicca l’ampia coppia formata da Mercurio e Venere, il cui veloce movimento diretto è evidente da un giorno all’altro.
Ben più difficile da osservare, nello spazio di 25° che li separa, la modesta presenza del ben più debole Marte e della bianco-azzurra scintilla di Regolo.
Nei giorni a cavallo tra la prima e la seconda decade del mese nella zona si trova a transitare anche la falce crescente della Luna, che tra il 9 e l’11 agosto è in congiunzione con i tre pianeti e con Regolo (Alfa Leonis).
12-13 AGOSTO: MASSIMO DELLE PERSEIDI
Uno degli appuntamenti celesti che si ripetono tutti gli anni e che difficilmente deludono le aspettative degli appassionati è quello atteso per la notte tra il 12 e 13 agosto, quando il cielo apparirà solcato dalle luminose scie delle Perseidi. Conosciute popolarmente con il nome di “Lacrime di S. Lorenzo”, le meteore di questo sciame, tra i più attivi e costanti con valori dello Zhr pari a un centinaio di meteore all’ora, originano dalla cometa a lungo periodo Swift-Tuttle.
Le condizioni di visibilità quest’anno risultano essere ottimali, con il cielo completamente libero dalla presenza della Luna, che tramonta poco dopo le 22:30 TC. Le osservazioni potranno essere condotte proficuamente nella seconda metà della notte, quando il radiante dello sciame è più alto sull’orizzonte.