Pronto l’italiano LICIACube

Realizzato negli stabilimenti di Torino di Argotec per conto e in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), il microsatellite LICIACube è ora pronto per essere consegnato alla Nasa e partire per la prima missione di difesa interplanetaria.

A fine anno LICIACube verrà lanciato a bordo della sonda dell’agenzia spaziale statunitense Dart, che in meno di un anno verrà fatta schiantare a 21mila kilometri orari contro il più piccolo dei due corpi del sistema binario di asteroidi Didymos. Lo scopo è quello di capire se e come sia possibile deviare un asteroide da una potenziale traiettoria di collisione con il nostro pianeta. Quindi, poco prima dell’impatto, LICIACube si staccherà da Dart e sarà l’unico occhio a riprendere la formazione del cratere e i detriti generati dallo scontro.

LICIACube, il cui acronimo sta per Light Italian Cubesat for Imaging of Asteroids, sarà quindi essenziale per consentire una valutazione completa degli effetti dell’impatto. I dati prodotti in questa fase della missione verranno poi accostati a quelli della sonda Hera dell’Esa, che raggiungerà il sistema binario solo molto dopo lo scontro con Dart, per verificare l’efficacia di questa tecnica di protezione dagli asteroidi. Inoltre, i team scientifici italiani e americani utilizzeranno i dati acquisiti da Dart e LICIACube per investigazioni sulla natura e composizione dell’asteroide, informazioni utili sia a capire se e quanto sia possibile deflettere l’asteroide con un impatto, sia allo studio più “pacifico” dei corpi celesti.

La missione della sonda italiana, dalle dimensioni paragonabili a quelle di una scatola da scarpe, è tanto importante quanto difficile: la separazione dalla sonda madre avverrà già ad alta velocità, e questo significa pochissimo tempo per individuare il cratere e fotografarlo. Inoltre lo scontro avverrà a 11 milioni di kilometri da Terra, quindi, a causa del ritardo luce, LICIACube dovrà svolgere la sua missione in completa autonomia.

“L’Asi ha sempre posto grande attenzione alle sfide offerte dall’esplorazione”, ha dichiarato Giorgio Saccoccia, presidente dell’agenzia. “LICIACube è un esempio tipico dell’azione dell’Agenzia nell’esplorazione dello spazio oltre l’orbita terrestre e le roadmap, in fase di elaborazione, mirano a obiettivi sempre più ambiziosi”.

“LICIACube sarà, inoltre, l’oggetto italiano che raggiungerà per la prima volta nella storia un target così remoto”, ha affermato David Avino, managing director di Argotec, uno dei gioielli della new space economy tricolore. “Questi primati rappresentano per il team di Argotec una grande responsabilità ma al tempo stesso motivo di orgoglio per l’Italia”.

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