Primo equipaggio sulla stazione cinese

Oggi 17 giugno, poco dopo le 10 italiane, la capsula con a bordo Tang Hongbo, Liu Boming e Nie Haisheng, i tre taikonauti della missione Shenzou 12, ha attraccato alla nuova stazione spaziale cinese. L’avamposto orbitante, ribattezzato Tiangong come le due stazioni spaziali precedenti, è la prima stazione modulare “made in China” e la terza al mondo dopo la sovietica Mir e la Iss. In questo momento, però, la stazione è composta da un solo modulo, Tianhe, in orbita dal 29 aprile e lanciato dal famigerato razzo Lunga Marcia 5b caduto fuori controllo nell’Oceano Indiano. A Tianhe sono attraccate sia la capsula Shenzou, che ha portato l’equipaggio, sia la navicella cargo Tianzhou 2, che ha portato a bordo il cibo, il carburate e gli strumenti che il trio userà nei prossimi tre mesi di permanenza.

“Dobbiamo allestire la nostra nuova casa nello spazio e testare una serie di nuove tecnologie”, ha dichiarato il comandate della missione, Nie Haisheng, al suo terzo volo spaziale. “La missione è difficile e impegnativa. Ma credo che, con il nostro lavoro coordinato ed eseguendo operazioni accurate, potremo superare questa sfida”.

Da sinistra a destra, gli astronauti cinesi Tang Hongbo, Liu Boming e Nie Haisheng salutano il pubblico durante la cerimonia prima del lancio della navicella spaziale Shenzhou-12 

A settembre e ottobre 2021 la stazione sarà raggiunta da un altro cargo e un nuovo equipaggio, che con la stazione ormai a pieno regime potrà focalizzarsi sugli esperimenti scientifici. Fra questi, alcuni sono in collaborazione con altri paesi, come l’Arabia Saudita, che nel 2022 testerà sull’avamposto spaziale un nuovo tipo di pannelli solari. In futuro sarà inoltre possibile vedere astronauti di diverse nazionalità a bordo della stazione.

Durante la conferenza stampa che ha presentato i tre taikonauti, Ji Qiming, alto funzionario della Chinese Human Space Flight Agency, ha dichiarato che la propria agenzia è pronta alla cooperazione pacifica nello spazio. “Pensiamo che nel prossimo futuro, dopo il completamento della stazione spaziale, vedremo astronauti cinesi e stranieri volare e lavorare insieme”. I primi sulla lista saranno probabilmente i russi, che con la Cina hanno appena pubblicato un piano in tre passaggi da cinque anni ciascuno per la costruzione di una base lunare internazionale.

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