Il rover cinese è su Marte

L’agenzia spaziale cinese ha dichiarato che il rover della missione Tianwen-1 si trova ora sul suolo marziano: la Cina diventa così il terzo paese a effettuare un atterraggio su un altro pianeta e si prepara a diventare il secondo a comandare un rover.

Mentre in Italia erano le 22 di venerdì sera, la capsula contenente il rover si separava dall’orbiter per cominciare la parte più pericolosa di tutta la missione. Dopo alcune ore la capsula è entrata nella rarefatta atmosfera marziana all’altezza di 125 km con una velocità di 4800 metri al secondo. Seguendo l’approccio già testato dalla Nasa, anche la capsula cinese ha usato diverse tecniche in sequenza per rallentare la discesa: scudo termico, paracadute e retrorazzi. Arrivata a 100 metri dal suolo, la capsula ha cominciato la ricerca automatizzata del luogo ideale per l’atterraggio. “Avevamo un solo tentativo per ogni passaggio e tutte le azioni erano strettamente collegate”, ha commentato Xinhua Geng Yan, un funzionario del Lunar Exploration and Space Program Center della China National Space Administration (CNSA). “Se ci fosse stato un solo problema, l’atterraggio sarebbe fallito”.

Ora il rover, recentemente battezzato Zhurong in onore di una divinità cinese del fuoco e della luce, si prepara a cominciare la sua attività di ricerca scientifica sulla superficie del pianeta rosso grazie ai suoi strumenti scientifici, simili a quelli di Curiosity e Perseverance. Anche la missione di Zhurong è simile a quella della sua controparte statunitense: cercare tracce di vita attuale o passata, produrre mappe della superficie, indagare la composizione del suolo e la distribuzione del ghiaccio d’acqua, ed esaminare l’atmosfera marziana, con un occhio di riguardo alla ionosfera.

La missione Tainwen-1 è partita lo scorso luglio a bordo di un razzo Lunga Marcia 5, la versione a due stadi (e capace di rientro controllato) del lanciatore pesante che ha recentemente portato in orbita il primo modulo della stazione spaziale cinese. Una missione dopo l’altra la Cina sta dimostrando la sua determinazione e forza tecnologica. Da oggi la sua conquista dello spazio non si limita all’orbita terrestre e al nostro satellite, ma coinvolge anche Marte, il pianeta su cui l’Esa e l’Italia hanno cercato di inviare ben due lander, entrambi andati persi. Tuttavia la prossima pagina dell’esplorazione marziana potrebbe essere scritta proprio dall’Europa (Italia in testa) col lancio di Exomars 2022.

Iscriviti alla newsletter

Email: accetto non accetto