La Cina ha lanciato il primo modulo della sua nuova stazione spaziale

Tiangong

La Cina ha iniziato a costruire il suo nuovo “Palazzo celeste”. Alle 5:33 di stamane, ora italiana, un razzo Lunga Marcia 5B è decollato dallo spazioporto di Wenchang, portando in orbita il primo modulo della terza casa nello spazio cinese, dopo le prime due stazioni spaziali Tiangong, 1 e 2, che tuttavia erano mini appartamenti a uso temporaneo e già “rottamate”, in confronto alla prossima, progettata per essere una residenza a lungo termine.

Il modulo Tianhe (“armonia celeste”), è lungo 18 metri e largo poco meno di 5, sarà dunque il cuore della nuova stazione, che come le precedenti si chiamerà Tiangong (“palazzo celeste”) ma, secondo le informazioni rese disponibili dall’Agenzia spaziale cinese, dovrebbe durare almeno dieci anni.

Tianhe sarà il quartiere abitativo, oltre a fornire energia e propulsione per le manovre orbitali. Con le sue 22 tonnellate, è l’elemento cinese più grande lanciato: quelli che formavano le due precedenti stazioni pesavano un terzo.

Fine lavori: 2022

È stato solo il primo di una serie di passi per un cantiere spaziale che porterà, da qui alla fine del 2022, a completare il presidio in orbita, che avrà una forma a “T”. Vi si aggiungeranno altri due elementi:  Wentian (“Domande al cielo”) e Mengtian (“Sognare il cielo”), che serviranno per le attività di laboratorio e ospiteranno gli “airlock”, i vani che permettono l’uscita degli astronauti per le attività extraveicolari.

Nel frattempo, il traffico verso la Tiangong sarà intenso. Già dal prossimo mese, infatti, è prevista una missione cargo di rifornimento. Mentre a giugno potrebbe partire la prima missione umana, con tre taikonauti (astronauti cinesi).

La Tiangong è progettata per ospitare equipaggi anche per missioni di lunga durata, tipicamente sei mesi. Quando completata, avrà una massa e un volume di 70 tonnellate, decisamente meno di quella della Stazione spaziale internazionale. Quello che è attualmente l’unico avamposto spaziale umano operativo ha infatti una massa di circa 400 tonnellate e al momento accoglie ben 11 persone tra astronauti e cosmonauti.

Tiangong dovrebbe poter ospitare equipaggi di tre taikonauti, ma la Cina ha comunque aperto a collaborazioni e dunque a ospitare esperimenti e anche crew da altri Paesi. L’Arabia Saudita ha già firmato un accordo per una missione scientifica. In primis, c’è da aspettarselo, la Russia.

Le due nazioni stanno sempre più costituendo un “blocco orientale” per l’esplorazione dello spazio. In particolare della Luna. L’agenzia spaziale russa, Roscosmos, ha infatti firmato un accordo con la Cina per costruire lassù una base spaziale, allontanandosi sempre più dal programma americano Artemis per riportare un equipaggio umano sul nostro satellite nei prossimi anni.

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