I primi fenomeni celesti di maggio

IN ATTESA DI COSMO N. 17 (MAGGIO 2021), UN’ANTICIPAZIONE DEI PROSSIMI EVENTI

4-5 MAGGIO: LUNA, SATURNO E GIOVE PRIMA DELL’ALBA

Nelle ore che precedono l’alba, il cielo è dominato dalla luminosa coppia formata da Saturno e Giove, il primo alla “base del collo” della figura del Capricorno, il secondo 15° più a oriente nell’Acquario, appena al di là del confine con il Capricorno.

Tra il 3 e il 5 maggio i due pianeti vengo superati dalla Luna nei giorni dell’Ultimo quarto: il nostro satellite naturale è in congiunzione con Saturno, 4°,5 più a sud, la sera del 3 e con Giove, 5°,1 a sud di quest’ultimo, la sera seguente.

Le migliori configurazioni osservabili sono quelle che si realizzano dopo la levata della Luna, nelle ore che precedono l’alba.

6 MAGGIO: MASSIMO DELLO SCIAME DELLE ETA AQUARIDI

Nel cielo che precede l’inizio dell’alba è possibile tentare l’osservazione dello sciame meteorico delle Eta Aquaridi, il cui massimo di attività si verifica poco prima dell’inizio del crepuscolo astronomico.

Si tratta di uno sciame abbastanza ricco, con valori dello Zhr (il tasso orario di attività con il radiante allo zenit) attorno a 50, le cui particelle derivano dalla cometa 1P/Halley, ma dalle nostre latitudini è osservabile con qualche difficoltà, a causa della bassa altezza sull’orizzonte del radiante. Le meteore sono molto veloci e spesso di elevata luminosità.

Quest’anno le osservazioni potranno essere effettuate in condizioni discretamente favorevoli prima della levata della falce calante della Luna, la cui comparsa sopra l’orizzonte orientale coincide con l’inizio del crepuscolo astronomico.

10 MAGGIO: MARTE IN CONGIUNZIONE CON EPSILON GEMINORUM

Una bella configurazione celeste è quella osservabile tra le luci del crepuscolo serale all’inizio della seconda decade del mese, quando Marte, alto sull’orizzonte occidentale, affianca e poi supera, 39’ più a sud, Epsilon Geminorum, di magnitudine +3,0.

La minima distanza apparente tra il Pianeta Rosso e la stella viene raggiunta nelle ore diurne del giorno 10, ma nelle ore serali del 9 e 10 maggio la separazione angolare tra il pianeta e la stella è comunque inferiore a 1°.

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