Ingenuity vola su Marte

Ingenuity

Confermato il volo di Ingenuity, il piccolo drone automatizzato trasportato su Marte all’interno del Rover Perseverance. Un volo di pochi secondi e solo verticale, fino all’altitudine di 3 metri, ma straordinario nel suo significato simbolico e tecnologico.

“Ora possiamo dire che il genere umano ha fatto volare un aeromobile più pesante dell’aria su un altro pianeta”, ha annunciato l’ingegnere capo di Ingenuity MiMi Aung dopo aver stracciato in diretta il foglio con il discorso da fare in caso di fallimento della missione. “Ogni mondo ha un solo primo volo”, aveva detto mesi fa in una trasmissione Nasa.

A rimarcare la simbolicità di questa missione, la presenza all’interno del piccolo Ingenuity di un minuscolo pezzo dell’ala del Wright Flyer, l’aeroplano costruito nel 1903 dai fratelli Wright.

Tuttavia il successo non era per nulla scontato. Con un’atmosfera estremamente più rarefatta di quella terrestre, Marte registra una pressione al suolo di meno di mille Pascal, contro i circa 100 mila Pascal terrestri. Il drone da 85 milioni di dollari, infatti, è sempre stato considerato un progetto molto rischioso, ma oggi l’audacia (e l’ingegno) hanno ripagato.

Nel prossimo mese Ingenuity compirà altri voli man mano più complessi per capire quanto in là sia possibile spingere il limite tecnologico dell’esplorazione aerea su Marte. Dopodiché il Rover Perseverance riprenderà la sua missione principale: la ricerca di tracce di vita nel cratere marziano Jezero.

Iscriviti alla newsletter

Email: accetto non accetto