I primi fenomeni celesti di aprile

IN ATTESA DI COSMO N. 16 (APRILE 2021), UN’ANTICIPAZIONE DEI PROSSIMI EVENTI

2 APRILE: LUNA E ANTARES IN CONGIUNZIONE

Nelle primissime ore del giorno, sull’orizzonte sud-orientale è possibile assistere alla levata della Luna gibbosa calante, seguita, a pochi minuti di distanza, dalla rossa scintilla di Antares.

La congiunzione in Ascensione Retta tra il nostro satellite naturale e Alfa Scorpii si è verificata quando entrambi erano ancora sotto l’orizzonte, mentre la minima separazione angolare di poco più di 4° viene raggiunta poco dopo la loro levata, quando la loro altezza è di appena pochi gradi; la distanza apparente va poi progressivamente aumentando.

4 APRILE: LUNA E NUNKI PRIMA DELL’ALBA

Nelle ore che precedono l’alba, l’orizzonte sud-occidentale è sovrastato dalla figura zodiacale del Sagittario, la cui visione è disturbata dalla presenza dell’Ultimo quarto di Luna.

Il nostro satellite naturale si trova appena a occidente di Nunki, con la quale verrà a trovarsi in congiunzione nelle ore diurne, quando occulterà Sigma Sagittarii. Anche se quest’ultimo fenomeno non risulterà visibile, è comunque possibile seguire, a partire dalle 3:00 TC, il loro progressivo avvicinamento: alle 5:45, con il cielo che rischiara per l’approssimarsi dell’alba, la Luna è poco più di 1° a ovest della stella.

4 APRILE: OPPOSIZIONE DI (9) METIS

Nella prima parte del mese, è possibile osservare, con l’aiuto di un binocolo, il pianetino (9) Metis nella costellazione della Vergine. In opposizione al Sole il giorno 4, quando raggiunge la magnitudine visuale +9,5, (9) Metis è individuabile nella zona compresa tra le stelle di terza magnitudine Gamma e Delta Virginis: con quest’ultima il pianetino è in congiunzione, 1°,4 più a sud, la sera del 15 aprile.

Da seguire, nelle prime ore del 17, il transito dell’asteroide 9’ a sud della galassia spirale NGC 4772, di magnitudine +10,7.

6-7 APRILE: LUNA, SATURNO E GIOVE PRIMA DELL’ALBA

Pur in presenza delle luci dell’alba, sull’orizzonte sud-orientale spicca la luminosa coppia formata da Giove e Saturno, quest’ultimo una dozzina di gradi a occidente e un po’ più alto del primo, il quale si trova nelle vicinanze della stella di terza magnitudine Deneb Algedi (Delta Capricorni), con cui è in congiunzione, passandole 2°,1 a nord la sera del 7 aprile.

Nello stesso periodo i due pianeti vengono superati dalla falce calante della Luna, in congiunzione con Saturno, 4°,7 più a sud, nelle ore diurne del giorno 6, e con Giove, 5°,3 a sud del pianeta, la mattina successiva.

11 APRILE: MARTE ED EL NATH DI SERA

Al termine del crepuscolo serale, è possibile riconoscere a occidente alcune delle brillanti costellazioni del cielo invernale che vanno via via abbassandosi sull’orizzonte. A sud del pentagono irregolare dell’Auriga, tra Beta e Zeta Tauri, le due stelle che delimitano la parte orientale della figura del Toro, spicca la luminosa presenza di Marte, il cui veloce moto diretto, facilmente rilevabile con osservazioni ripetute ad alcuni giorni di distanza, lo porta ad avvicinarsi al confine con i Gemelli.

Nelle ore diurne dell’11 aprile il Pianeta Rosso è in congiunzione con El Nath (Beta Tauri), ma la minima separazione angolare di 3°,9 viene raggiunta poco dopo il tramonto del Sole. Marte, contraddistinto dalla tinta rosso-arancio, è appena più luminoso della stella e decisamente meno brillante di Aldebaran, visibile 15° “sotto” il pianeta.

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