I primi fenomeni celesti di marzo

IN ATTESA DI COSMO N. 15 (MARZO), UN’ANTICIPAZIONE DEI PROSSIMI EVENTI

1/2 MARZO: LUNA E SPICA IN CONGIUNZIONE

Per gran parte della notte il cielo è dominato dalla presenza della Luna, quasi completamente Piena, in transito nell’estesa costellazione zodiacale della Vergine. Nelle ore comprese tra la levata del nostro satellite naturale e la comparsa delle luci dell’alba, il cui chiarore porrà termine alle osservazioni, è possibile seguirne il progressivo avvicinamento alla bianco-azzurra scintilla di Spica (Alfa Virginis).

Poco prima del sorgere del Sole, i due astri distano 6°,5, mentre la congiunzione in Ascensione Retta si verifica di giorno, poco dopo le 9 TC, quando entrambi sono ormai discesi sotto l’orizzonte occidentale.

3 MARZO: MARTE E PLEIADI DI SERA

Prosegue il lungo periodo di visibilità serale di Marte, la cui rossa presenza spicca alta sull’orizzonte occidentale.

Grazie al veloce moto diretto da cui è animato, il Pianeta Rosso ha raggiunto la costellazione zodiacale del Toro e nei primi giorni del mese viene a trovarsi nelle vicinanze delle Pleiadi, transitando 3° a sud delle principali stelle dell’ammasso le sere del 3 e del 4.

4 MARZO: (4) VESTA IN OPPOSIZIONE

L’oggetto più luminoso dalla Fascia principale degli asteroidi è in opposizione al Sole il giorno 4 tra le stelle del Leone.

(4) Vesta raggiunge la magnitudine +6,2, al limite della visibilità a occhio nudo sotto cieli limpidi e bui, e può essere rintracciato con facilità con un binocolo una decina di gradi a ovest di Denebola (Beta Leonis), appena a nord della stella di terza magnitudine Theta Leonis1°,1 a nord-est della quale transita la sera del 6 marzo.

5 MARZO: MERCURIO, GIOVE E SATURNO ALL’ALBA

Tra le luci dell’alba che vanno via via intensificandosi, spicca basso nel cielo orientale un luminoso trio di pianeti composto da Saturno, Mercurio e Giove.

Il primo, alcuni gradi più alto rispetto all’orizzonte, è seguito a distanza da Mercurio, nei giorni di massima visibilità dell’attuale apparizione, che va rapidamente avvicinando Giove con il quale la mattina del 5 è protagonista di una spettacolare congiunzione: la distanza apparente tra i due pianeti è di soli 20’.

8 MARZO: LUNA E NUNKI PRIMA DELL’ALBA

Nelle ore che intercorrono tra la levata della Luna – intorno alle 3:50 – e l’alba, è possibile ammirare una bella configurazione celeste con la Luna e Nunki (Sigma Sagittarii) come protagonisti.

Dopo essere transitata 39’ a nord della stella di seconda magnitudine e averla occultata per alcune zone dell’Asia orientale, la falce calante della Luna è visibile 1°,8 a est di Nunki. La distanza angolare va progressivamente aumentando e all’inizio del crepuscolo civile, quando il cielo è ormai così luminoso da ostacolare le osservazioni, la Luna è si è spostata 3° a oriente di Nunki.

8-10 MARZO: OPPOSIZIONI DI (93) MINERVA E (116) SIRONA

Sono due i pianetini in opposizione tra le stelle del Leone, tra la prima e la seconda decade del mese, di luminosità tale da poter essere individuati con l’ausilio di un binocolo.

Il più brillante è (116) Sirona, in opposizione il giorno 10, quando raggiunge la magnitudine +10,7, ritracciabile 6°,5 a sud-ovest di Denebola (Beta Leonis), nella zona compresa tra Omega Virginis e Iota Leonis, rispettivamente di magnitudini +5,3 e +4,0. Con Iota Leonis il pianetino è protagonista di un passaggio relativamente ravvicinato la notte tra il 20 e 21 marzo, quando transita 22’ a sud-ovest della stella.

A sud di Iota Leonis, alla distanza di2°,3, è possibile osservare anche (93) Minerva, di magnitudine +11,8, in opposizione al Sole il giorno 8. Sono di particolare interesse il transito dell’asteroide 15’ a sud della galassia IC 676, di magnitudine +12,2, la mattina del giorno 16, e quello 1’,3 a sud della stella SAO 118677, di magnitudine +8,0, nelle prime ore del giorno 21.

9-11 MARZO: LUNA, MERCURIO, GIOVE E SATURNO ALL’ALBA

Alla fine della prima decade del mese, il trio di pianeti visibile tra le luci dell’alba sull’orizzonte sud-orientale viene superato dalla falce calante della Luna.

La mattina del 9 il nostro satellite naturale si trova oltre 10° a occidente di Saturno, 4°,1 a sud del quale transita nelle ore serali, quando i due sono inosservabili, mentre la mattina successiva si è spostato 5° a sud-est del pianeta inanellato e 8° a sud-ovest di Giove.

Il transito del sottile falcetto lunare 4° a sud di Mercurio del giorno 10 è visibile con maggiore difficoltà, poiché il nostro satellite sorge con il Sole 6° sotto l’orizzonte.

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