
Un’altra bella configurazione celeste si produce nella seconda decade di febbraio, quando la Luna crescente, nel suo progressivo allontanamento dalle luci del crepuscolo, nell’arco di alcuni giorni oltrepassa Urano e il ben più luminoso Marte, prima di portarsi 6°,6 a sud dell’ammasso delle Pleiadi.
La sera del 17 il nostro satellite naturale è in congiunzione, 3°,5 più a sud, con Urano, che essendo di magnitudine +5,8, è rintracciabile solo con l’ausilio di un binocolo, mentre la notte seguente è in congiunzione, 4°,1 più a sud, con il Pianeta Rosso, la cui luminosità è paragonabile a quella di Aldebaran (Alfa Tauri), poco meno di 20° più a oriente.
Non è invece osservabile la congiunzione della Luna con le Pleiadi, che si verifica nelle ore diurne, anche se dopo il tramonto del Sole è possibile ammirare il Primo Quarto poco meno di 6° a sud-est dell’ammasso.
Nel disegno, le configurazioni osservabili alle 19:20 TC dei giorni indicati, al termine del crepuscolo serale.