Marte, prima foto made in China

La sonda Tianwen-1, in prossimità dell’ingresso nell’orbita marziana, ha ripreso la sua prima immagine del Pianeta Rosso

La prima immagine di Marte ripresa dalla sonda cinese Tianwen-1

La navicella spaziale cinese Tianwen-1, pronta a inserirsi in orbita attorno a Marte il 10 febbraio, ha scattato la sua prima immagine del Pianeta Rosso.

La China National Space Administration (CNSA) ha rilasciato l’immagine, dimostrando così che la potente fotocamera ad alta risoluzione della sonda funziona correttamente. Tutti i sistemi del veicolo spaziale sono in buone condizioni di lavoro, ha affermato la Cnsa.

Un Marte in toni di grigio

L’immagine, in scala di grigi, è stata catturata qualche giorno fa da una distanza di circa 2,2 milioni di chilometri da Marte.

La missione Tianwen-1 consiste in un orbiter e in un rover dal peso complessivo di cinque tonnellate; la sonda sta per accendere i suoi motori non per accelerare bensì per rallentare il veicolo quel tanto che basta da essere catturato dall’attrazione gravitazionale di Marte.

La grande distanza che separa attualmente la Terra e Marte (circa 185 milioni di km) comporta un ritardo nelle comunicazioni di circa 10 minuti. Ciò significa che il veicolo spaziale dovrà eseguire i comandi per avviare la frenata da solo, con istruzioni inviate in anticipo dal Centro di controllo aerospaziale di Pechino.

In palio il terzo posto

Dopo essere entrato in orbita, Tianwen-1 inizierà a prepararsi per il tentativo di atterraggio del rover che accompagna la missione, al momento programmato per il mese di maggio. L’orbiter inizierà a fotografare il sito di atterraggio candidato alla discesa, che si trova all’interno dell’enorme bacino da impatto Utopia Planitia, a sud di quello che fu il sito dove “ammartò” la sonda Viking 2 della Nasa, nell’ormai lontano 3 settembre 1976.

La Cina sta attualmente svolgendo una sorta di “referendum” pubblico per decidere il nome del rover che proverà lo storico sbarco su Marte (in caso di successo sarà la terza nazione al mondo, dopo URSS e Usa, a riuscire a far atterrare docilmente un oggetto sul Pianeta Rosso). I tre nomi più popolari verranno poi inviati a una commissione per la scelta finale.

Immagine di fantasia del rover cinese, ancora senza nome, sulla superficie di Marte. Se tutto andrà come previsto lo sbarco è previsto per il mese di maggio

Il rover ha un peso di circa 240 chilogrammi e funziona a energia solare; la sua missione consiste nello studiare le caratteristiche del suolo superficiale e la potenziale distribuzione del ghiaccio d’acqua con uno strumento radar che gli consentirà l’esplorazione sotterranea. Il rover trasporta anche telecamere e strumenti panoramici e multispettrali per analizzare la composizione delle rocce attorno al luogo di atterraggio.

Nel frattempo, l’orbiter Tianwen-1 studierà la superficie del Pianeta Rosso con telecamere a media e alta risoluzione e con un radar, e farà altri rilevamenti con un magnetometro e rilevatori di particelle.

Tianwen-1 è stato lanciato lo scorso luglio e, se tutto andrà come programmato, arriverà su Marte un giorno dopo la missione Hope degli Emirati Arabi Uniti e una settimana prima della missione Mars 2020 che porta con sé il rover Perseverance della Nasa.

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