Un sistema stellare multiplo in formazione

ALMA RIVELA TRE SORGENTI ANCORA IMMERSE NEL DISCO PROTOPLANETARIO

La formazione stellare avviene nelle nubi molecolari in nuclei densi, disposti di solito all’interno di strutture filamentose. Una di tali regioni si trova a meno di 1000 anni luce nella nube molecolare Perseus, in cui sono stati identificati un certo numero di tali bozzoli.

Grazie alla relativa vicinanza, questa popolazione protostellare è un campione ideale per indagare i processi di formazione con grande dettaglio. L’osservazione dei giovani oggetti stellari (Yso), colti quando sono ancora in contrazione, permette di far luce sulle primissime fasi del processo che porta alla nascita di una stella, iniziando da un disco protoplanetario.

Il processo di formazione di una singola stella è abbastanza delineato, anche se ancora alcuni passaggi rimangono grigi. Tuttavia, la gran parte delle stelle si forma in coppia o in piccoli gruppi: come si formano, dunque, i bozzoli dei futuri sistemi multipli all’interno delle nubi molecolari?

Uno sguardo in dettaglio lo offre, ancora una volata, il sensibile complesso di antenne che compone l’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (Alma), con cui sono state riprese le sorgenti IRS3B e IRS3A.

Alma ha ripreso alla lunghezza d’onda di 879 μm il sistema protostellare triplo IRS3B (a sinistra in figura), colto nel processo di formazione all’interno di un esteso disco circostante di gas molecolare e polvere. A destra si vede la sorgente IRS3A, anch’essa un disco protoplanetario in cui si sta formando una stella singola, distante circa 2300 Unità Astronomiche (UA) dalla precedente.

Questo sistema protostellare l’ha indagato nel dettaglio da un team di scienziati guidati da Nickalas Reynolds (Università dell’Oklahoma), rilevando che il disco di IRS3B è gravitazionalmente instabile a raggi di 200-500 UA, e presenta una configurazione gerarchica con un sistema binario interno (separazione di 75 UA) e un terzo membro (separato di 230 UA), formatosi da poco da una frammentazione in corrispondenza di un’instabilità, visibile come punto luminoso nel disco circum-triplo. Le tre protostelle sono animate da moto kepleriano.

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Informazioni su Giuseppe Donatiello 354 Articoli
Nato nel 1967, astrofilo da sempre. Interessato a tutti gli aspetti dell'astronomia, ha maturato una predilezione per il deep-sky, in particolare verso i temi riguardanti il Gruppo Locale e l'Universo Locale. Partecipa allo studio dei flussi stellari in galassie simili alla Via Lattea mediante tecniche di deep-imaging. Ha scoperto sei galassie nane vicine: Donatiello I (2016), Donatiello II, III e IV nel sistema di NGC 253 (2020), Pisces VII (2020) e Pegasus V (2021) nel sistema di M31. Astrofotografo e autore di centinaia di articoli, alcuni con revisione paritaria.