SpaceX: 143 satelliti in un lancio

A bordo del Falcon 9 protagonista del nuovo record anche il dispenser ION dell'italiana D-Orbit

falcon 9

L’ultimo lancio SpaceX avvenuto oggi 24 gennaio, alle 16 italiane, ha segnato un nuovo record: il maggior numero di satelliti portati in orbita in un solo lancio.

Il record precedente apparteneva al razzo indiano Polar Satellite Launch Vehicle (PSLV), che nel febbraio del 2017 trasportò 104 satelliti. A bordo di questo razzo Falcon 9 si trovano invece ben 143 satelliti, fra i quali 10 Starlink e 133 che hanno acquistato il primo biglietto del il nuovo programma Rideshare di SpaceX.

La missione di oggi, denominata Transporter-1, inaugura infatti il Smallsat Rideshare Program: la scelta a oggi più economica per lanciare in orbita bassa un piccolo satellite.

Il prezzo è di 5 mila dollari al kg, con un costo base di 1 milione per i primi 200 kg. Una tariffa estremamente competitiva, che però non consente la scelta delle tempistiche del lancio. Infatti SpaceX lascia sempre la precedenza al suo partner storico, la Nasa.


A bordo della missione Transporter-1 trova spazio anche il dispenser Ion Scv Laurentis. Costruito dall’azienda comasca D-Orbit, trasporta al suo interno decine di cubesat che, una volta nello spazio, sgancerà all’altezza e all’inclinazione orbitale richiesta dal cliente.

Ion è infatto l’acronimo di In Orbit Now, il servizio di logistica spaziale offerto dall’azienda. Secondo le intenzioni di D-Orbit, chiare anche nel nome stesso dell’azienda, un giorno questo servizio sarà esteso a tutta la durata vitale del satellite: dal suo lancio alla sua distruzione.


Fra i 143 satelliti sganciati oggi in orbita polare, a 525 km d’altezza, si trovano cubesat così piccoli da non poter essere individuati e monitorati da terra.

Con il prezzo di lancio più basso di sempre e la crescita esponenziale del numero di satelliti attorno al nostro pianeta, in molti hanno chiesto l’intervento di un ente pubblico che regoli più severamente il traffico spaziale.

Ora che lo spazio è alla portata di tutti (costa di più comprare un iphone 12 che mandarlo in orbita) cresce la necessità di tutelare questo bene comune. Una risorsa di primaria importanza per il futuro sviluppo dell’umanità.

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