Il super-bolide del 22 dicembre 2020

UNA IMPRESSIONANTE PALLA DI FUOCO HA SOLCATO I CIELI DELLA CINA MERIDIONALE

Il 22 dicembre 2020, alle 23:23 TU, i satelliti statunitensi della difesa hanno registrato un’esplosione in atmosfera sopra un’aspra regione montuosa della provincia di Qinghai nella Cina meridionale, nei pressi del villaggio Wayi Xingrong sito a circa 3800 metri di altezza.

Testimoni oculari con smartphone e alcune telecamere di sorveglianza hanno catturato l’impressionante meteora con i notevoli effetti luminosi e la traiettoria nel cielo. In base ai dati raccolti, la palla di fuoco è entrata in atmosfera alla velocità di 13,6 km/s ed è esplosa a 35,5 km di quota, rilasciando un’energia totale stimata in 9,5 kiloton.

La valutazione della energia rilasciata consente di stimare un diametro del meteoroide di 7-8 metri: praticamente un piccolo asteroide, passato del tutto inosservato, appena inferiore ai quello esploso sul Mare di Bering il 18 dicembre 2018, l’evento più energetico registrato negli ultimi anni.

(vedi in figura una mappa degli eventi registrati negli ultimi anni).

Il meteoroide è arrivato dall’azimuth 351,8° lungo la direttrice nord-sud, seguendo una traiettoria inclinata di appena 4,9° rispetto alla superficie terrestre, con il radiante (la direzione di provenienza sulla volta celeste) alle coordinate AR 00h 04m 51s, Dec 61° 39’ 11”, nella costellazione di Cassiopea.

Per via della sua massa, l’oggetto non è stato frenato in modo efficace dall’atmosfera, perciò si sono potuti utilizzare i dati di velocità e di inclinazione per calcolare la sua orbita eliocentrica: sono risultati un semiasse maggiore di circa 2 UA, un’eccentricità di 0,55 e un’inclinazione di 5,9° sull’eclittica.

È molto probabile che l’esplosione abbia prodotto un gran numero di frammenti arrivati al suolo, dalle cui analisi si potrebbero conoscere meglio le caratteristiche del corpo originario.

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Informazioni su Giuseppe Donatiello 353 Articoli
Nato nel 1967, astrofilo da sempre. Interessato a tutti gli aspetti dell'astronomia, ha maturato una predilezione per il deep-sky, in particolare verso i temi riguardanti il Gruppo Locale e l'Universo Locale. Partecipa allo studio dei flussi stellari in galassie simili alla Via Lattea mediante tecniche di deep-imaging. Ha scoperto sei galassie nane vicine: Donatiello I (2016), Donatiello II, III e IV nel sistema di NGC 253 (2020), Pisces VII (2020) e Pegasus V (2021) nel sistema di M31. Astrofotografo e autore di centinaia di articoli, alcuni con revisione paritaria.