
James Taiclet, Ceo di Lockheed Martin, ha annunciato di aver avanzato un’offerta da 4.4 miliardi di dollari per l’acquisto di Aerojet Rocketdyne.
Il colosso americano collabora a stretto contatto con Nasa e Difesa, e mira ad aggiungere al proprio portfolio una consistente expertise nel campo della propulsione.
Aerojet Rocketdyne, con un fatturato da 2 miliardi di dollari (2019) e circa 5000 dipendenti, si occupa della produzione di motori, fra cui i RL-10, utilizzati per l’upper stage del Delta IV e dell’Atlas V, lanciatori della United Launch Alliance, joint venture fra Boeing e la stessa Lockheed Martin.
Ma l’azienda sta già testando la nuova versione di questi motori, chiamata RL10C-X, di cui diverse parti sono prodotte con la stampa 3D.
Inoltre, a maggio 2020, Aerojet Rocketdyne si è aggiudicata un contratto da 1.79 miliardi di dollari per la produzione di 18 motori RS-25, praticamente identici a quelli usati dallo Space Shuttle, ma che serviranno a far sollevare da terra lo Space Launch System una volta che gli RS-25 immagazzinati dalla Nasa nell’era Shuttle saranno terminati.
Se l’acquisto sarà avallato dalle autorità dell’antitrust e dagli azionisti Aerojet Rocketdyne, la chiusura dell’accordo avverrà nella seconda metà del 2021.