Il ritorno del falco con la preda

LA SONDA HAYABUSA 2 HA RIPORTATO A TERRA I CAMPIONI DELL'ASTEROIDE RYUGU

Dopo 6 anni e 2 giorni dal suo lancio, la sonda giapponese è tornata in prossimità della Terra per sganciare la capsula contenente i campioni dell’asteroide Ryugu. La capsula è entrata in atmosfera alle 18:30 italiane di sabato 5 dicembre, ed è atterrata qualche minuto dopo con l’ausilio di un piccolo paracadute.

Il rientro è avvenuto nel deserto australiano, dove l’assenza di nuvole ha aiutato a individuare la scia luminosa della capsula nel cielo notturno. Le operazioni di ricerca non hanno atteso l’alba e hanno subito portato alla scoperta della capsula, che ha una forma conica e le dimensioni di una palla da tennis. Al suo interno dovrebbe contenere quasi un grammo di preziosissima polvere dell’asteroide, ma per accertarsi del risultato della missione si dovrà aspettare qualche giorno.

I tecnici Jaxa potranno aprire la capsula solo dopo averla inserita in una speciale macchina all’interno della curation facility dei laboratori di Sagamihara, a pochi chilometri da Tokyo, in cui sono conservati anche i campioni prelevati da Hayabusa 1 dall’asteroide Itokawa.

Tuttavia, a differenza della sonda che l’ha preceduta, Hayabusa 2 non si è disintegrata nell’atmosfera, ma si sta allontanando dalla Terra per compiere un’altra missione. La sonda ha abbastanza carburante per raggiungere nel 2031 l’asteroide di tipo fast rotator chiamato 1998 KY26. Di questo corpo celeste non abbiamo molti dati, ma conosciamo bene la sua impressionante velocità di rotazione, che lo porta a completare un giro su se stesso in soli 10,7 minuti. La missione estesa di Hayabusa 2 si preannuncia quindi ricca di sorprese.

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