Partita la missione cinese per prendere la Luna

Partita con successo la missione cinese Chang’e 5, lanciata ieri, 23 novembre alle 21:30 italiane, con il lancio del razzo Long March 5. Al suo interno un lander che toccherà la Luna il 27 novembre e raccoglierà campioni lunari fino a 2 metri di profondità. Si tratta della missione robotica più complessa mai effettuata dall’agenzia spaziale cinese: oltre al lander, scenderà sulla superficie selenica anche un veicolo di ascensione incaricato di portare i campioni estratti in orbita lunare. Qui, se il rendez-vous fra veicolo di ascensione e l’orbiter avrà successo, il materiale lunare verrà inserito nella capsula di rientro, programmata per tornare sulla Terra il 16 di dicembre.

La capsula di rientro (vuota) della missione test Chang’e 5 T1 fotografata dopo il suo ritorno sulla Terra.

L’ultima missione simile fu la sovietica Luna 24 del 1976, che portò sulla Terra 170,1 grammi di suolo selenico. La missione Chang’e 5 si propone invece di prelevare almeno 2 chilogrammi di Luna provenienti dall’Oceanus Procellarum. Questi campioni potranno aiutarci a comprendere per quanto tempo l’interno della Luna sia rimasto vulcanicamente attivo, e quando il suo campo magnetico sia scomparso. Le missioni Chang’e, che prendono il nome dalla divinità cinese della Luna, vanno solitamente in coppia. Chang’e 1 e 2 hanno posizionato due orbiter attorno al nostro satellite naturale, mentre i lander Chang’e 3 e 4, con tanto di rover al seguito, hanno simboleggiato rispettivamente il primo non americano o sovietico sulla Luna e il primo lander in assoluto sul lato nascosto del satellite. Possiamo quindi aspettarci che anche la missione Chang’e 6 si occuperà della raccolta di campioni lunari, ma con l’aggiunta di un grado di difficoltà. Invece, con le missioni Chang’e 7 e 8, l’agenzia spaziale cinese vuole creare un avamposto robotico nei pressi del Polo Sud, in preparazione all’obiettivo del prossimo decennio: portare taikonauti – così si chiamano gli astronauti cinesi – là dove solo dodici uomini sono stati finora.

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