Asteroide sfiora la Terra: più vicino dell’Iss

NESSUNO SI ERA ACCORTO DEL SUO ARRIVO

asteroide

Nella sera del 13 novembre, l’asteroide 2020 VT4, grande fra i 5 e gli 11 metri, sorvolava l’Oceano Pacifico a una distanza di soli 380 km. É il passaggio di asteroide più ravvicinato mai registrato. Perché quindi non c’è stato nessun allarme?

Le dimensioni di 2020 VT4 sono minori del bolide di Chelyabinsk (17 metri di diametro e molto più massiccio) e quindi con molta probabilità si sarebbe disintegrato nell’atmosfera, ma, come per Chelyabinsk, l’onda d’urto avrebbe potuto causare qualche danno.

Senza contare l’estremamente improbabile, ma comunque possibile, scontro con satelliti geostazionari e di orbita bassa, Iss compresa. 

La risposta è semplice: non c’è stato nessun allarme perché nessuno si era accorto del suo arrivo.

Nel momento di massima vicinanza, l’asteroide era nel lato diurno della Terra e si è dovuto aspettare ben 15 ore perché venisse scovato dallo strumento Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System (Atlas) del Mauna Loa Observatory nelle Hawaii mentre si allontanava da noi. 

Per fortuna, il passaggio ravvicinato ha modificato l’orbita dell’asteroide, che da ora in poi non sarà più un pericolo per il nostro pianeta, ma ci ricorda quanto ancora abbiamo da scoprire dello spazio che circonda la nostra sottile atmosfera.In figura, l’orbita dell’asteroide (Tony Dunn – OrbitSimulator).

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