I primi fenomeni celesti di novembre

IN ATTESA DI COSMO N. 11 (NOVEMBRE), UN’ANTICIPAZIONE DEI PROSSIMI EVENTI

1 NOVEMBRE: OPPOSIZIONI DI (8) FLORA E (45) EUGENIA

Sono due i pianetini in opposizione nella stessa zona di cielo, tra le stelle della Balena, in opposizione al Sole il 1° giorno del mese e di luminosità tale da poter essere individuati con l’ausilio di un binocolo.

Il più brillante è (8) Flora, di magnitudine +8,0, ritracciabile alcuni gradi a ovest di Gamma Ceti, di magnitudine +3,5, con la quale il pianetino è stato protagonista di un incontro ravvicinato, 30” a nord della stella, lo scorso 30 ottobre.

Il secondo è (45) Eugenia, di magnitudine +11,6, che si trova 2°,5 a nord-ovest di (8) Flora. All’inizio del mese (45) Eugenia è nelle vicinanze di Nu Ceti, 90” a sud-est della quale transita la mattina del 2 novembre. Negli ultimi giorni del mese i due asteroidi raggiungono la minima distanza apparente di un grado.

La mappa è completa fino alla magnitudine +11,5 (figura).

2/3 NOVEMBRE: LUNA, IADI E ALDEBARAN

La notte tra il 2 e il 3, due soli giorni dopo il Plenilunio, è possibile ammirare la Luna quasi completamente illuminata dal Sole superare lentamente la caratteristica “V” delle Iadi e avvicinarsi progressivamente ad Aldebaran.

La congiunzione tra Alfa Tauri e il nostro satellite naturale (4°,1 più a nord) è inosservabile, poiché si verifica nelle ore diurne, poco dopo la loro discesa sotto l’orizzonte nord-orientale.

3 NOVEMBRE: OCCULTAZIONE DI IOTA TAURI

Nelle ore serali il nostro satellite naturale, illuminato per il 91%, occulta la stella Iota Tauri, di magnitudine +4,6. La scomparsa avviene dietro il bordo lunare illuminato dal Sole tra le 19:36 (Cagliari) e le 19:46 (Aosta, Milano e Trieste) ed è visibile da tutto il Paese, ma con la Luna bassa sull’orizzonte.

La riapparizione dal lembo lunare oscuro si verifica tra le 19:55 (Catania) e le 20:24 (Aosta).

5-6 NOVEMBRE: VENERE E PORRIMA ALL’ALBA

Tra le luci del crepuscolo che iniziano a rischiarare l’orizzonte orientale e annunciano l’approssimarsi dell’alba, anche un osservatore occasionale non può ignorare la luminosa presenza di Venere.

Il veloce movimento del pianeta sulla volta stellata è evidente se si confronta la sua posizione giorno dopo giorno con quella delle stelle della Vergine, in particolare Porrima (Gamma Virginis), con la quale il pianeta è in congiunzione nelle prime ore del giorno 6, con Venere 1°,2 a sud della stella.

6 NOVEMBRE: OCCULTAZIONE DI OMEGA GEMINORUM

Un’altra occultazione lunare interessante si verifica nelle prime ore del giorno 6: la Luna gibbosa calante, illuminata per il 76%, occulta Omega Geminorum, di magnitudine +5,2; la scomparsa avviene dietro il bordo lunare illuminato dal Sole a partire dalla 1:38 (Aosta), mentre l’occultazione termina con la riapparizione da dietro il lembo oscuro tra le 2:13 (Firenze) e le 2:29 (Trieste).

Il fenomeno è osservabile soltanto dall’Italia centro-settentrionale e risulta radente per una stretta fascia di territorio che attraversa la Toscana, passando a sud di Siena e Arezzo, l’Umbria settentrionale e le Marche.

10 NOVEMBRE: MERCURIO ALL’ALBA

Per tutto il mese il pianeta più interno del Sistema solare risulta osservabile con relativa facilità tra le luci dell’alba, in prossimità dell’orizzonte orientale, accompagnato a una dozzina di gradi di distanza da Venere.

Il giorno 10 raggiunge la massima elongazione occidentale di 19°,1, ma il periodo di miglior visibilità si estende dal 6 al 15 novembre, quando il pianeta, che si trova tra le stelle della Vergine, sorge alcuni minuti prima dell’inizio del crepuscolo astronomico. Sono indispensabili per le osservazioni un cielo limpido e un orizzonte libero da ostacoli e dalle brume mattutine.

IN ATTESA DI COSMO N. 11 (NOVEMBRE), UN’ANTICIPAZIONE DEI PROSSIMI EVENTI

1 NOVEMBRE: OPPOSIZIONI DI (8) FLORA E (45) EUGENIA

Sono due i pianetini in opposizione nella stessa zona di cielo, tra le stelle della Balena, in opposizione al Sole il 1° giorno del mese e di luminosità tale da poter essere individuati con l’ausilio di un binocolo.

Il più brillante è (8) Flora, di magnitudine +8,0, ritracciabile alcuni gradi a ovest di Gamma Ceti, di magnitudine +3,5, con la quale il pianetino è stato protagonista di un incontro ravvicinato, 30” a nord della stella, lo scorso 30 ottobre.

Il secondo è (45) Eugenia, di magnitudine +11,6, che si trova 2°,5 a nord-ovest di (8) Flora. All’inizio del mese (45) Eugenia è nelle vicinanze di Nu Ceti, 90” a sud-est della quale transita la mattina del 2 novembre. Negli ultimi giorni del mese i due asteroidi raggiungono la minima distanza apparente di un grado.

La mappa è completa fino alla magnitudine +11,5 (figura).

2/3 NOVEMBRE: LUNA, IADI E ALDEBARAN

La notte tra il 2 e il 3, due soli giorni dopo il Plenilunio, è possibile ammirare la Luna quasi completamente illuminata dal Sole superare lentamente la caratteristica “V” delle Iadi e avvicinarsi progressivamente ad Aldebaran.

La congiunzione tra Alfa Tauri e il nostro satellite naturale (4°,1 più a nord) è inosservabile, poiché si verifica nelle ore diurne, poco dopo la loro discesa sotto l’orizzonte nord-orientale.

3 NOVEMBRE: OCCULTAZIONE DI IOTA TAURI

Nelle ore serali il nostro satellite naturale, illuminato per il 91%, occulta la stella Iota Tauri, di magnitudine +4,6. La scomparsa avviene dietro il bordo lunare illuminato dal Sole tra le 19:36 (Cagliari) e le 19:46 (Aosta, Milano e Trieste) ed è visibile da tutto il Paese, ma con la Luna bassa sull’orizzonte.

La riapparizione dal lembo lunare oscuro si verifica tra le 19:55 (Catania) e le 20:24 (Aosta).

5-6 NOVEMBRE: VENERE E PORRIMA ALL’ALBA

Tra le luci del crepuscolo che iniziano a rischiarare l’orizzonte orientale e annunciano l’approssimarsi dell’alba, anche un osservatore occasionale non può ignorare la luminosa presenza di Venere.

Il veloce movimento del pianeta sulla volta stellata è evidente se si confronta la sua posizione giorno dopo giorno con quella delle stelle della Vergine, in particolare Porrima (Gamma Virginis), con la quale il pianeta è in congiunzione nelle prime ore del giorno 6, con Venere 1°,2 a sud della stella.

6 NOVEMBRE: OCCULTAZIONE DI OMEGA GEMINORUM

Un’altra occultazione lunare interessante si verifica nelle prime ore del giorno 6: la Luna gibbosa calante, illuminata per il 76%, occulta Omega Geminorum, di magnitudine +5,2; la scomparsa avviene dietro il bordo lunare illuminato dal Sole a partire dalla 1:38 (Aosta), mentre l’occultazione termina con la riapparizione da dietro il lembo oscuro tra le 2:13 (Firenze) e le 2:29 (Trieste).

Il fenomeno è osservabile soltanto dall’Italia centro-settentrionale e risulta radente per una stretta fascia di territorio che attraversa la Toscana, passando a sud di Siena e Arezzo, l’Umbria settentrionale e le Marche.

10 NOVEMBRE: MERCURIO ALL’ALBA

Per tutto il mese il pianeta più interno del Sistema solare risulta osservabile con relativa facilità tra le luci dell’alba, in prossimità dell’orizzonte orientale, accompagnato a una dozzina di gradi di distanza da Venere.

Il giorno 10 raggiunge la massima elongazione occidentale di 19°,1, ma il periodo di miglior visibilità si estende dal 6 al 15 novembre, quando il pianeta, che si trova tra le stelle della Vergine, sorge alcuni minuti prima dell’inizio del crepuscolo astronomico. Sono indispensabili per le osservazioni un cielo limpido e un orizzonte libero da ostacoli e dalle brume mattutine.

Iscriviti alla newsletter

Email: accetto non accetto