Una scintilla rossa nel cielo

OSSERVIAMO MARTE IN OPPOSIZIONE AL SOLE

È sicuramente il periodo di Marte. Dopo “l’estate marziana” che ha dato il nome al numero doppio di Cosmo nei mesi di agosto e settembre e contrassegnata dal lancio di ben tre missioni (una americana, una cinese e una araba) verso il Pianeta rosso, adesso è l’avvicinamento fisico del pianeta a destare interesse.

A metà ottobre cade infatti l’opposizione di Marte, cioè il pianeta si trova dalla parte opposta del Sole e pertanto è visibile per tutta la notte, sorgendo quando la nostra stella tramonta. Ciò avverrà la notte fra il 13 e il 14 ottobre, ma un po’ tutte queste notti di ottobre sono ottime per dare uno sguardo a un astro di colore rosso che si alza parecchio sopra l’orizzonte.

Le opposizioni, che si ripetono a distanza di 26 mesi, non sono tutte uguali e questa del 2020 è particolarmente favorevole, in quanto si tratta di una “opposizione perielica”: Marte e la Terra si avvicinano fra loro nella zona dell’orbita in cui il Pianeta rosso si trova più vicino al Sole e, di conseguenza, si viene a trovare anche più vicino al nostro pianeta.

Marte ha un’orbita più ellittica rispetto a quella di altri pianeti e ciò comporta che la minima distanza, pari a 62 milioni di km, sia già stata raggiunta il 6 ottobre,  mentre  quando Marte e la Terra si avvicinano nella zona orbitale in cui Marte si trova più lontano dal Sole, la distanza rimane comunque intorno ai 100 milioni di km.

Ne risente il diametro apparente del pianeta, che nelle opposizioni meno fortunate arriva appena a 14”, mentre nelle grandi opposizioni, come questa, arriva a 25”. Non “grande” come altre, ma molto favorevole, grazie alla notevole altezza del pianeta sull’orizzonte, come viene evidenziato da Walter Ferreri sul numero di Cosmo  di questo mese..

Vale quindi la pena alzare gli occhi al cielo e gustarsi questa bella perla rossa nel cielo serale. E per chi ha un piccolo telescopio si prospetta l’occasione, abbastanza rara per la verità, di riuscire a distinguere anche qualche dettaglio sul disco del pianeta, in particolare la calotta polare sud che appare come una macchietta bianca contornata dai colori arancio e rosa salmone tipici di Marte. Che a dire la verità, proprio rosso quindi non è.

In figura, una foto di Marte realizzata da Piercarlo Rossetti e Marco Toscani il 6 ottobre

Iscriviti alla newsletter

Email: accetto non accetto