È iniziato il Ciclo Solare 25

IL MINIMO SI È VERIFICATO NEL MESE DI DICEMBRE 2019

L’attività solare non è noiosa perché la nostra stella riserva sempre un aspetto mutevole agli osservatori abituali, ai quali non è sfuggita la complessiva prolungata assenza di macchie fotosferiche da circa tre anni.

Questa assenza è sintomatica della fase minima, quando avviene il passaggio tra un ciclo undecennale e il successivo.

La registrazione di una fotosfera priva di macchie ha comunque una notevole rilevanza scientifica. Il 20 settembre 2020, il Sole ha accumulato 825 giorni privi di macchie solari, un quantitativo secondo ai 1023 giorni che furono registrati tra i cicli 14 e 15, intorno al 1913.

Ma quando si è verificato il minimo del Ciclo 24? Secondo gli esperti del Solar Cycle 25 Prediction Panel, un gruppo internazionale finanziato dalla Nasa e dalla Noaa (National Oceanic and Atmospheric Administration), è avvenuto nel dicembre 2019.

Proprio perché sempre mutevole, il Sole non è facile da studiare e possono essere necessari mesi prima che si possa determinare il momento esatto in cui si collochi un minimo o altrettanto per i picchi ricchi di gruppi maculari. Sono le macchie e la loro polarità magnetica a differenziare un ciclo dall’altro; però, con l’avanzare del ciclo, aumenta l’attività complessiva della nostra stella, che non è limitata alla comparsa dei gruppi fotosferici, ma annovera altri fenomeni energetici, come i brillamenti, le eiezioni di massa coronale, così come le repentine variazioni nell’intensità del vento solare.

Questa variegata fenomenologia condiziona il meteo spaziale (space weather), la disciplina che con lo sviluppo delle attività spaziali ha guadagnato importanza ed è diventata essenziale. Lo spazio è un ambiente ostile e il meteo spaziale serve a valutare quanto l’attività solare possa essere deleteria per i veicoli spaziali operativi in orbita terrestre o in viaggio nel Sistema solare, nonché per gli astronauti, specialmente in vista di missioni prolungate.

Stabilendo il momento del minimo, gli studiosi possono prevedere la crescita di attività con il massimo atteso nel luglio 2025. Per gli esperti dovrebbe essere un massimo solare non molto differente dall’ultimo, decisamente d’intensità inferiore alla media.

In figura, un confronto tra l’aspetto del Sole durante il minimo del 2019 con l’aspetto durante la precedente fase di massimo.

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Informazioni su Giuseppe Donatiello 353 Articoli
Nato nel 1967, astrofilo da sempre. Interessato a tutti gli aspetti dell'astronomia, ha maturato una predilezione per il deep-sky, in particolare verso i temi riguardanti il Gruppo Locale e l'Universo Locale. Partecipa allo studio dei flussi stellari in galassie simili alla Via Lattea mediante tecniche di deep-imaging. Ha scoperto sei galassie nane vicine: Donatiello I (2016), Donatiello II, III e IV nel sistema di NGC 253 (2020), Pisces VII (2020) e Pegasus V (2021) nel sistema di M31. Astrofotografo e autore di centinaia di articoli, alcuni con revisione paritaria.