L’Università d’Annunzio forma una nuova generazione di esploratori spaziali

FONDATA A PESCARA UNA LAUREA MAGISTRALE, UNICA IN ITALIA, IN SCIENZE PLANETARIE

Il gateway del futuro è a Pescara, lì inizia l’avventura spaziale dove ha sede l’International Research School of Planetary Sciences (Irsps) dell’Università d’Annunzio che forma i futuri esploratori del Sistema Solare con una laurea magistrale, unica in Italia, in “Scienze Planetarie”.

Gli iscritti al corso di laurea magistrale in “Scienze Planetarie” potranno beneficiare anche del progetto di partenariato strategico Erasmus + (plus) che offrirà, agli studenti del corso di laurea, attività interne congiunte come workshop, scuole tematiche e viaggi sul campo organizzati dalle Università di Nantes, Pescara, Coimbra e Porto. È il primo corso di laurea magistrale in Italia, e tra i primissimi in Europa, ad essere dedicato alla formazione di studenti nel settore della ricerca planetaria del Sistema solare: il percorso di studi comprende discipline attinenti ai due settori principe dell’esplorazione spaziale, la geologia planetaria e l’astrofisica.

L’ambiente internazionale dell’Irsps, l’interdisciplinarità del settore spaziale e i docenti di caratura mondiale sempre disposti a facilitare gli studenti nel loro processo di apprendimento rendono l’ambiente pescarese vivace, frizzante e stimolante. Classi ristrette e un rapporto diretto ed interattivo con i docenti creano condizioni ideali per l’apprendimento. Gli studenti sono coinvolti direttamente nell’attività di ricerca dei docenti e i migliori partecipano a conferenze e alla stesura di articoli scientifici già durante il percorso di studi, una grande opportunità che li rende competitivi a livello internazionale nel mondo della ricerca e del lavoro già da non/neo-laureati.

L’Irsps è fortemente coinvolta nel programma ExoMars dell’Esa e nel programma di esplorazione umana di SpaceX/Nasa e Mars Sample Return della Nasa.

Studiare “Scienze Planetarie” all’Università d’Annunzio richiede una buona pianificazione; gli studenti hanno quattro corsi nei primi tre semestri, mentre l’ultimo semestre è dedicato alla tesi di laurea. Si scrive “Scienze Planetarie” si legge futuro.

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