Fenomeni del mese

IN ATTESA DELL’USCITA DI COSMO N. 9 (AGOSTO-SETTEMBRE), UN’ANTICIPAZIONE DEI PROSSIMI EVENTI CELESTI

2 agosto: occultazione di Chi1 Sagittarii

La mattina del 2 agosto, un’ora prima della congiunzione con Giove, la Luna occulta la stella di 5a magnitudine Chi1 Sagittarii, posta sul dorso della figura zodiacale: la scomparsa della stella sul bordo oscuro del disco lunare è osservabile da tutto il Paese a partire dalla 1:34 (Cagliari), mentre la riapparizione da dietro il lembo illuminato si verifica circa un’ora più tardi, ma risulta ben più difficile da seguire.

Dopo il passaggio 2°,3 a sud di Giove, la Luna transita 2°,7 a sud di Saturno, ma la congiunzione non è direttamente osservabile poiché si verifica nelle ore diurne.

2-3 agosto: Luna, Giove e Saturno di mattina

Visibile sin dal tramonto e per gran parte della notte, l’ampia e luminosa coppia formata da Giove e Saturno domina il cielo, affiancata nei primi giorni del mese dalla Luna, il cui disco risulta quasi completamente illuminato dal Sole.

9 agosto: Luna e Marte prima dell’alba

Il terzo, luminoso protagonista delle notti estive è Marte, la cui rossa presenza tra le stelle dei Pesci spicca, appena prima dell’all’inizio dell’alba, in prossimità del meridiano.

La mattina del 9 agosto è possibile seguire il progressivo avvicinamento dalla Luna in fase gibbosa calante al Pianeta Rosso, ma le osservazioni verranno interrotte dall’approssimarsi dell’alba ben prima del transito del nostro satellite naturale 1°,1 a sud di Marte.

Per parte dell’Antartide e del continente sudamericano sarà possibile assistere all’occultazione del pianeta.

11-13 agosto: massimo dello sciame delle Perseidi

Nella seconda decade del mese è attivo lo sciame meteorico delle Perseidi, le cui particelle originano dalla cometa periodica Swift-Tuttle. Tra gli sciami annuali è uno dei più attivi, con valori dello ZHR pari o superiori a un centinaio di meteore.

Prendendo come riferimento le osservazioni degli ultimi anni il periodo di massima attività dovrebbe cadere nelle ore diurne del giorno 12, mentre le indicazioni ottenute da simulazioni con modelli numerici mostrano una possibile maggior attività alcune ore prima del massimo teorico.

Il consiglio è comunque quello di effettuare osservazioni nelle notti tra l’11 e il 12 e tra il 12 e il 13 agosto, anche se la Luna, in prossimità dell’Ultimo Quarto, sorge poco dopo mezzanotte, limitando il periodo con le migliori condizioni osservative alle sole ore serali quando però il radiante si trova alla minima altezza sull’orizzonte.

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