Thomas Pesquet sarà il primo astronauta europeo a volare sulla Crew Dragon

L'astronauta dell'Agenzia spaziale europea volerà nella missione "Alpha" nel 2021

Thomas Pesquet si addestra con i sistemi della Crew Dragon (foto: Esa/SpaceX)

Prima lettera dell’alfabeto greco, l’Alpha è associata dall’antichità al concetto di principio e causa prima. Grazie alla sua immediata riconoscibilità e al suo carattere evocativo, nel tempo il suo utilizzo si è diffuso in molti campi del sapere, come la fisica, per esempio, dove il ricorso al suo originario segno corrispettivo (α) designa, a seconda dei fenomeni, costanti di natura, specifiche proprietà di un sistema o particelle, e l’astronomia, che si affida a essa per indicare la stella più luminosa di una costellazione. In tempi più recenti la lettera è stata invece inizialmente adottata per denominare la Stazione spaziale internazionale, appellativo impiegato ancora oggi durante le conversazioni radio tra la stazione e la Terra. Non stupisce quindi che proprio l’Alpha sia stata scelta come nome della la prossima missione dell’astronauta francese Thomas Pesquet, che potrà fregiarsi del titolo di primo europeo a volare a bordo di una navicella spaziale privata. L’annuncio è di oggi: l’Agenzia spaziale europea (l’Esa) si affiderà al servizio di trasporto fornito dalla Crew Dragon di Space X per il trasferimento del proprio astronauta verso la Iss il prossimo anno.

Il logo della prossima missione di Thomas Pesquet

 

Pesquet entrerà a far parte dell’equipaggio del secondo volo operativo della Crew Dragon, il cui lancio verso la Iss è previsto nell’aprile del 2021, e che seguirà quello in programma il 30 agosto, insieme con i colleghi della Nasa Shane Kimbrough e Megan McArthur, rispettivamente comandante e pilota della navicella, e ad Akihiko Hoshide, della Jaxa. L’astronauta francese, che vanta un’esperienza di sei mesi in orbita, ha già iniziato il suo addestramento a Houston, dove si sta preparando a conoscere il nuovo sistema di trasporto attraverso l’utilizzo di un simulatore. “Sono eccitato di essere il primo europeo a volare sulla nuova generazione di navicelle spaziali americane”, ha dichiarato Pesquet. “Sarà interessantissimo per me compararlo con il mio primo volo come pilota della Soyuz, e portare questa esperienza alla mia squadra. La navetta Dragon è una moderna macchina con impressionanti nuove capacità. D’altro canto, la Soyuz ha un incredibile record di precedenti che ci hanno permesso di raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale per molti anni. È un privilegio poter volare su entrambi i veicoli”.

Oltre a svelare il simbolo della seconda missione di Pesquet, che raffigura il lancio di un razzo diretto verso la Stazione Spaziale Internazionale, rappresentata con i colori della bandiera francese, – scena incorniciata da 17 tratti colorati che rappresentano gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite – l’Esa ha reso noti i dettagli sul processo di selezione del nome, scelto tra oltre 27mila proposte nell’ambito di un concorso indetto dall’agenzia, e sul suo significato, che fa riferimento ad Alpha Centauri, il sistema solare più vicino alla Terra. Uno dei motivi a influire sulla decisione è stato il fatto che il termine richiami la prima spedizione dell’astronauta, Proxima – stella appartenente allo stesso sistema di cui fa parte anche Alpha Centauri -, trasmettendo un’idea di continuità con il lavoro svolto dal francese tra il 2016 e il 2017 sulla Iss. Con Alpha, un astronauta europeo tornerà a viaggiare su una navicella statunitense a dieci anni dal volo dello Space Shuttle che consentì a Roberto Vittori di trasferire l’esperimento Ams-02 (Alpha Magnetic Spectrometer) sulla Iss. Il veicolo che ha fornito all’Esa un’alternativa alla Soyuz, unico sistema in grado di garantire l’accesso al nostro avamposto tra le stelle nell’ultima decade, è la Crew Dragon di Space X, lo stesso che con il successo della missione Demo 2 ha inaugurato la stagione dei servizi commerciali di trasporto umano nello spazio, dando pieno compimento al cambiamento di paradigma avviato in questo settore dalla new space economy. Grazie alla prossima missione di Pesquet, l’Esa, che ha inoltre rivelato di aver già acquistato un secondo passaggio sulla Crew Dragon in vista del primo volo dell’astronauta Matthias Maurer nel 2021, si appresta a prendere parte alla nuova fase del volo spaziale abitato guidata dagli attori privati, l’alpha di una nuova era.

Iscriviti alla newsletter

Email: accetto non accetto