Abitiamo un pianeta che orbita intorno a una stella media, in un braccio di una galassia spirale leggermente barrata che parte di un piccolo gruppo posto in una zona periferica di un ammasso di galassie che, a sua volta, è parte di un superammasso. A grandi linee, è questa l’immagine che noi abbiano dell’Universo Locale (o Vicino), cioè una regione estesa circa mezzo miliardo di anni luce.
Andando ancora più lontani, sino ai miliardi di anni luce, la struttura a larga scala dell’Universo assume le sembianze di una rete intricata, con gli ammassi di galassie che si dispongono a formare lunghi filamenti e nodi che si ritengono siano sede di grandi concentrazioni di massa.
Anche se possiamo tratteggiare tale progressione gerarchica, lo scenario è ancora molto incompleto. Anche la geografia del Gruppo Locale non è ancora definitiva, infatti si continuano a scoprire nuove galassie nane, e ancor meno nel Volume Locale, di cui conosciamo solo le galassie maggiori dei gruppi vicini.
Il problema è che le galassie nane sono intrinsecamente deboli, così scoprirle è un’impresa già a 10 milioni di anni luce dalla Via Lattea. Andando sempre più lontano nello spazio (e nel tempo), diventa arduo anche censire gli ammassi di galassie. Abbiamo quindi una mappa appena abbozzata dell’Universo.
Nell’ultimo decennio, un team internazionale ha mappato la distribuzione delle galassie nell’Universo Locale, scoprendo una nuova immensa struttura posta oltre il nostro Superammasso Locale, detto Laniakea. Per via della posizione sulla volta celeste della parte più corposa, tale struttura è stata denominata (con poca fantasia) “Muro del Polo Sud” e si presenta come un lungo braccio, esteso circa 200°, formato da milioni di galassie poste a circa 500 milioni di anni luce.
Il Muro è ricurvo e piega verso il Gruppo Locale sino a una distanza di circa 300 milioni di anni luce. L’intera struttura è animata da un moto proprio in direzione della maggiore concentrazione di massa nell’Universo Vicino, la cosiddetta “Connessione di Shapley”.
Il Muro del Polo Sud si aggiunge alla “Grande Muraglia di Sloan”, una delle più grandi strutture conosciute nell’Universo, ma è molto più vicino.