Una supernova in remoto

RIPRESA DA TELESCOPI AUTOMATICI ITALIANI LA STELLA ESPLOSA NELLA GALASSIA M61

La galassia M61 è una grande spirale situata nella costellazione della Vergine a una distanza di circa 52,5 milioni di anni luce.

Il 6 maggio scorso il gruppo ZTF (Zwicky Transient Facility) ha scoperto una supernova di tipo II in questa galassia, a cui è stata attribuita la sigla SN 2020jfo.

La scoperta, effettuata con un telescopio da 48 pollici, conferma che M61 è un sito prolifico per le supernovae, dato che la precedente risale a soli sei anni fa. Per confronto, ricordiamo che nella nostra Galassia non si osservano supernovae da più di 400 anni. Ma la scusante è che la Via Lattea la vediamo “di taglio”.

Una serie di telescopi automatici italiani, comandati in remoto, ha ripreso l’evento SN 2020jfo, in alcuni casi scoprendo che era già stato ripreso il 1° maggio inconsapevolmente…

Vediamo in testa la ripresa eseguita da Alberto Tomatis. Altre riprese da differenti località e con diverse strumentazioni sono state effettuate da Desiderio Noto, Antonino Brosio, Roland Casali e Salvo Massaro, ma tutte con sistemi automatici gestiti in modalità robotica e controllati con il software Ricerca 7 di S. Massaro.

Qui sopra il telescopio di Desiderio Noto e sotto la stazione di controllo di Alberto Tomatis.

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Informazioni su Piero Stroppa 115 Articoli
Direttore editoriale di Cosmo