La nascita di un esopianeta

SVELATA DA VLT NEL DISCO CIRCUMSTELLARE DI AB AURIGAE

Lo strumento Sphere del Very Large Telescope dell’Eso si sta dimostrando davvero formidabile per indagare, con grande dettaglio, oggetti di dimensioni angolari minuscole.

Per renderci conto di quanto sia incredibile la risoluzione in grado di raggiungere, ricordiamo il disco di Betelgeuse. che Sphere ha mostrato solcato da nubi di polveri presenti nei pressi della stella.

Un tale richiamo torna utile per meglio comprendere la nuova sorprendente immagine ripresa dallo strumento che sembra mostrare un pianeta in formazione. Questa osservazione colma una lacuna nell’ambito degli esopianeti, poiché si hanno poche testimonianze riguardanti la loro formazione.

Se di pianeti ne conosciamo ormai più di 4000, il posto migliore dove cercare quelli in formazione sono i dischi circumstellari in cui tale processo può essere in corso. Ed è così che un gruppo di astronomi, guidati da Anthony Boccaletti, dell’Osservatorio di Parigi, ha puntato lo strumento verso AB Aurigae, una stella a circa 520 anni luce, nota per la presenza di un disco di polveri in cui sono presenti degli addensamenti, ritenuti rappresentativi delle prime fasi di formazione planetaria o di nane brune. Intono alla stella era già conosciuto un possibile giovane pianeta, denominato AB Aurigae b.

L’immagine di Sphere si riferisce proprio al disco circumstellare, che mostra nel dettaglio una spettacolare struttura a spirale prodotta da gas e polveri, già rivelata in precedenti osservazioni eseguite con Alma (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array).

Tale struttura è prevista dai modelli e rivela la presenza di un oggetto in formazione che interferisce con la rotazione del disco, producendo una sorta di scia. Mentre il pianeta orbita intorno alla sua stella, la scia prende la forma di un braccio spirale. All’interno della struttura si vede un addensamento più brillante, che potrebbe essere il pianeta in formazione, posto a una distanza simile a quella di Nettuno dal Sole.

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Informazioni su Giuseppe Donatiello 354 Articoli
Nato nel 1967, astrofilo da sempre. Interessato a tutti gli aspetti dell'astronomia, ha maturato una predilezione per il deep-sky, in particolare verso i temi riguardanti il Gruppo Locale e l'Universo Locale. Partecipa allo studio dei flussi stellari in galassie simili alla Via Lattea mediante tecniche di deep-imaging. Ha scoperto sei galassie nane vicine: Donatiello I (2016), Donatiello II, III e IV nel sistema di NGC 253 (2020), Pisces VII (2020) e Pegasus V (2021) nel sistema di M31. Astrofotografo e autore di centinaia di articoli, alcuni con revisione paritaria.