Si sta avvicinando la cometa Atlas

POTREBBE DIVENTARE VISIBILE A OCCHIO NUDO A METÀ APRILE

Atlas è un sistema di allarme rapido sviluppato dall’Università delle Hawaii e finanziato dalla Nasa per il controllo di impatti di asteroidi con il nostro pianeta.

L’Asteroid Terrestrial impact Last Alert System (Atlas) è composto da due telescopi robotici, installati alle isole Hawai a una distanza reciproca di 160 chilometri , che scansionano automaticamente tutto il cielo più volte ogni notte, alla ricerca di oggetti in movimento.

Il 28 dicembre 2019 il sistema ha prodotto un interessante e spettacolare effetto collaterale del suo lavoro: ha scoperto l’ultima cometa del 2019, denominata C/2019 Y4 (Atlas).

Attualmente, la cometa brilla come una stella di ottava magnitudine, invisibile all’occhio nudo, ma un bersaglio facile anche per telescopi amatoriali. La cometa sta aumentando la sua luminosità man mano che si avvicina alla Terra e al Sole (il passaggio al perielio è previsto per il 31 maggio) e potrebbe diventare visibile a occhio nudo a metà aprile. Entro la fine di maggio potrebbe competere con Venere nel cielo al crepuscolo serale.

Ma già ora la cometa Atlas è il più grande oggetto di colore verde nel Sistema solare. La sua tonalità verdeggiante deriva dal carbonio diatomico, una molecola comune nelle comete.

Il nucleo ghiacciato della cometa Atlas forse non è più largo di qualche chilometro. Ma l’atmosfera della cometa è già enorme. Le sue immagini ottenute in tutto il mondo mostrano che è circondata da un involucro gassoso con un diametro di circa 720 mila km, circa la metà del Sole.

Nella foto, la cometa Atlas fotografata il 18 marzo da Michael Jäger di Weissenkirchen (Austria)

Altre foto della cometa sono già presenti nella Gallery dei lettori di Bfcspace.

Per seguirla in cielo, si possono ottenere le effemeridi per la data desiderata a questo sito.

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Informazioni su Piero Stroppa 115 Articoli
Direttore editoriale di Cosmo