Un Frb che si ripete regolarmente ogni 16,3 giorni

La sorgente del singolare “lampo radio veloce” in una lontana galassia

I Lampi Radio Veloci (Frb) sono delle sorgenti radio transienti, di origine ancora sconosciuta, che durano pochi millisecondi e sembrano avere un’origine extragalattica. Sin dalla loro scoperta nel 2007, di Frb ne sono stati trovati molti altri, con la gran parte di essi osservati una sola volta e mai più ripresentatosi, tuttavia dieci sorgenti si sono ripetute in maniera sporadica e senza alcuno schema ciclico.

Ora un folto gruppo di ricercatori riporta il rilevamento di un Frb che, per la prima volta, esibisce sia un periodo di 16,35±0,18 giorni che uno schema. Il Frb “ripetente” è stato trovato in una galassia distante circa 500 milioni di anni luce, e pare essere associato, in base a osservazioni svolte con il Telescopio Gemini di 8 metri, a un’intensa regione di formazione stellare (figura).

Questo Frb (designato come 180916.J0158+65), è stato identificato dal progetto canadese Hydrogen Intensity Mapping Experiment Fast Radio Burst Project (Chime/Frb) che ne ha rivelato 28 cicli di emissioni tra il 16 settembre 2018 e il 30 ottobre 2019.

Nonostante il buon numero di osservazioni, non è stato possibile dipanare il mistero che avvolge questi lampi radio, anzi l’ha infittito maggiormente, perché, almeno la sorgente in questione, non può essere associata a una collisione stellare, come era stato suggerito, giacché si propone con un singolare schema, individuato in circa 400 lampi emessi, di uno ogni ora, per quattro giorni consecutivi, una lunga pausa, per poi ricominciare con lo stesso schema dopo 16 giorni.

Questo particolare schema ripetuto suggerisce che la sorgente sia in orbita intorno a un altro oggetto e questo spiegherebbe la pausa di 16 giorni, imputabile a un’occultazione lungo la nostra direzione, ma non spiega la regolarità degli impulsi. Un’altra ipotesi invoca l’intervento di un fenomeno di nutazione oppure di attenuazione.

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Informazioni su Giuseppe Donatiello 354 Articoli
Nato nel 1967, astrofilo da sempre. Interessato a tutti gli aspetti dell'astronomia, ha maturato una predilezione per il deep-sky, in particolare verso i temi riguardanti il Gruppo Locale e l'Universo Locale. Partecipa allo studio dei flussi stellari in galassie simili alla Via Lattea mediante tecniche di deep-imaging. Ha scoperto sei galassie nane vicine: Donatiello I (2016), Donatiello II, III e IV nel sistema di NGC 253 (2020), Pisces VII (2020) e Pegasus V (2021) nel sistema di M31. Astrofotografo e autore di centinaia di articoli, alcuni con revisione paritaria.