
Neliota è un progetto dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) che ha lo scopo di determinare la distribuzione e tasso d’impatto dei piccoli oggetti vicini alla Terra (Neo) mediante il monitoraggio degli impatti lunari.
Avviato nel 2015 presso l’Osservatorio Nazionale di Atene, il programma è diventato operativo all’inizio del 2017 grazie al telescopio Kryoneri di 1,2 m nel Peloponneso settentrionale, adeguatamente attrezzato allo scopo con telecamere ultraveloci e specifici software per il controllo dello strumento e il trattamento dei dati.
Neliota fornisce inoltre un’interfaccia utente pubblica, in cui gli eventi d’impatto vengono prontamente segnalati e resi disponibili alla comunità scientifica anche amatoriale, perché la conferma indipendente è uno degli elementi decisivi in tale ambito di studio.
Lo strumento, grazie all’apertura, è in grado di rilevare flash debolissimi rispetto alla media di altri programmi simili ed è pertanto capace di discriminare l’impatto di meteoroidi anche intorno al grammo di massa.
In un articolo presentato su Astronomy & Astrophysics, il gruppo di ricerca ha presentato i risultati conseguiti nei primi trenta mesi della campagna di monitoraggio che proseguirà sino al gennaio 2021. Nello specifico, sono segnalati 79 eventi e 33 non confermati, pur monitorando simultaneamente in due bande spettrali. Ciononostante, tali dati sono utili per fini statistici riguardanti la distribuzione delle masse stimate, dimensioni e luminosità, nonché utili per applicazioni in ingegneria spaziale.
La luminosità dei flash identificati viene stimata usando fotometria d’apertura mediante stelle di magnitudine nota per la calibrazione. Partendo dal presupposto che i lampi seguano una legge d’irradiazione di tipo termico, le temperature possono essere derivate analiticamente, mentre per gli altri parametri ci si affida a considerazioni ponderate sulla velocità dei proiettili.
Per i 79 lampi d’impatto lunare registrati, le masse dei meteoroidi variano tra 0,7 g e 8 kg, corrispondenti a dimensioni tra 1 e 20 cm, secondo la densità presunta, della velocità d’impatto e dell’efficienza luminosa.
Sulla base della distribuzione della frequenza di impatto sulla Luna, lo studio indica che di meteoroidi sporadici, con masse tipiche di 100 g e dimensioni minori di 5 cm, ne entrino nella mesosfera terrestre poco più di 100 per ora, mentre sono otto quelli che colpiscono la Luna nello stesso tempo.