La spirale della morte di V Sagittae

Potrebbe esplodere intorno al 2083 diventando la stella più brillante del cielo

Al 235esimo meeting dell’Aas, l’astronomo Bradley Schaefer ha annunciato che “nel corso dei prossimi decenni, la luminosità della stella V Sagittae crescerà rapidamente. Intorno all’anno 2083, il suo tasso di accrescimento aumenterà in modo catastrofico, riversando materia a tassi incredibilmente alti sulla nana bianca – materia incandescente che verrà sparata lontano. Negli ultimi giorni di questa spirale mortale, l’intera massa della stella compagna precipiterà sulla nana bianca, dando origine a un vento supermassiccio emesso dalla stella risultante dalla fusione, che splenderà in cielo luminosa quanto Sirio, forse addirittura quanto Venere”.

Questo scenario apocalittico si riferisce a un sistema binario distante 7782 anni luce nella costellazione Freccia. Appartenente alle cosiddette “variabili cataclismiche”, V Sagittae è costituita da una stella ordinaria in orbita stretta attorno a una nana bianca alla quale cede lentamente parte della sua massa. Fra tutte le variabili cataclismiche conosciute, V Sagittae è la più estrema di tutte, circa cento volte più luminosa delle altre. E sta alimentando un intenso vento stellare, simile ai venti prodotti dalle stelle più massicce prima di morire. Queste due proprietà estreme di V Sagittae sono dovute al fatto che la stella ordinaria è 3,9 volte più massiccia della nana bianca.

“In tutte le altre variabili cataclismiche conosciute, la nana bianca è più massiccia della normale stella in orbita, quindi V Sagittae è unica”, spiega Schaefer. “La sua luminosità raddoppia ogni 89 anni”, aggiunge un altro astronomo coinvolto nello studio, Juhan Frank. “Un simile incremento significa che la quantità di massa ceduta nel tempo dalla stella ordinaria alla compagna sta anch’essa aumentando allo stesso ritmo, perché l’orbita della binaria sta spiraleggiando e restringendosi rapidamente”.

Una “spirale della morte” che dovrebbe condurre V Sagittae al botto nel 2083 (più onestamente, in una data compresa tra il 2067 e il 2099). Si stima che, nell’esplosione (stile stella nova, vedi figura), V Sagittae diventerà la stella più luminosa visibile nel cielo notturno. “Per trovare un episodio ancora più brillante, bisogna risalire alla supernova di Keplero del 1604”, annuncia Schaefer.

Forse è però prematuro annullare tutti gli impegni per quegli anni. Il destino di V Sagittae è segnato, ma per stabilire esattamente quando ciò avverrà, servirà qualche dato in più.

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Direttore editoriale di Cosmo