Il più lontano gruppo di galassie

La luce da Egc 77 arriva da circa 13,2 miliardi di anni luce

All’apparenza sono dei quasi insignificanti puntini rossi, invece sono testimoni che emergono da un’epoca di cui sappiamo ancora poco, l’Era Oscura, posta tra il periodo di estrema ionizzazione a cui risale la radiazione cosmica di fondo (Cmb) e la luce delle prime stelle.

L’Era Oscura è detta così perché dal quel giovane Universo, ormai raffreddatosi per l’espansione, non ci arriva alcuna radiazione visibile, poiché tutta la materia è densa e opaca, ricombinata in una sorta di nebbia cosmica. Per rivedere la luce, si dovrà attendere la formazione delle prime stelle (la Popolazione III): enormi oggetti di grande massa, formatesi direttamente dal gas neutro generato nel Big Bang. Quelle prime stelle formarono le proto-galassie al centro di aloni di materia oscura e da essi, per continue fusioni, si formeranno oggetti sempre più grandi sino alle attuali galassie.

Quei puntini rossi sono proprio un gruppo di galassie che risale a quell’epoca, quando l’Universo aveva soltanto 680 milioni di anni. Il gruppo Egs 77 trovato nella costellazione del Bootes è il più lontano identificato finora e ne stiamo ricevendo la luce ultravioletta, fortemente spostata verso il rosso.

La scoperta si deve a un gruppo internazionale di astronomi che ha presentato i risultati lo scorso 5 gennaio nel 235° incontro dell’American Astronomical Society a Honolulu. Non sono molti gli oggetti conosciuti risalenti a quell’epoca e sono tutte sorgenti singole. Con Egs 77 siamo invece di fronte a un piccolo gruppo di giovanissime galassie, catturate nel momento in cui stanno soffiando via la nebbia cosmica d’idrogeno e se ne osserva l’emissione ultravioletta della riga Lyman alfa, alla lunghezza d’onda di 121,6 nanometri, prodotta dalla ionizzazione di quelle nubi da parte di caldissime stelle primordiali.

Egs 77 ha formato una grande bolla di gas ionizzato, abbastanza trasparente da consentire alla luce di essere rivelata dagli strumenti del progetto Cosmic Deep And Wide Narrowband (Cosmic Dawn) in corso al telescopio Mayall di 4 metri del Kitt Peak National Observatory, ricorrendo a un filtro in grado di selezionare la riga Lyman alfa fortemente spostata verso il rosso, nella regione del vicino Infrarosso.

Il team ha quindi confermato la distanza di Egs 77 utilizzando lo spettrometro a infrarossi Mosfire dell’osservatorio Keck nelle Hawaii. La separazione tra le galassie è di circa 2 milioni di anni-luce.

Nell’immagine del Telescopio Spaziale Hubble nel visibile e vicino infrarosso, le tre galassie del gruppo sono cerchiate in verde. Il valore dello spostamento verso il rosso è pari a 7,7.

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Informazioni su Giuseppe Donatiello 353 Articoli
Nato nel 1967, astrofilo da sempre. Interessato a tutti gli aspetti dell'astronomia, ha maturato una predilezione per il deep-sky, in particolare verso i temi riguardanti il Gruppo Locale e l'Universo Locale. Partecipa allo studio dei flussi stellari in galassie simili alla Via Lattea mediante tecniche di deep-imaging. Ha scoperto sei galassie nane vicine: Donatiello I (2016), Donatiello II, III e IV nel sistema di NGC 253 (2020), Pisces VII (2020) e Pegasus V (2021) nel sistema di M31. Astrofotografo e autore di centinaia di articoli, alcuni con revisione paritaria.