A Roma va in scena il New Space Economy Expo Forum

Una delle prospettive più interessanti della new space economy riguarda la capacità di offrire soluzioni e coinvolgere settori produttivi in apparenza molto lontani dalle attività di riferimento del mondo spazio, contribuendo al contempo alla crescita della ricchezza complessiva. 

Tuttavia, perché questo sia possibile, c’è bisogno di favorire l’incontro tra le esigenze del mondo dell’impresa, le istituzioni e le competenze del comparto aerospaziale. È proprio questo l’obiettivo del New Space Economy (Nse) Expo Forum, evento organizzato dalla Fondazione Edoardo Amaldi che si svolgerà da oggi, martedì 10, a giovedì 12 dicembre alla Fiera di Roma. 

Nonostante sia alla prima edizione, Nse si delinea già come un appuntamento immancabile all’interno dell’agenda dei player di settore europei, in quanto momento di confronto sulle ricadute derivanti dallo sfruttamento dello spazio e vetrina dei risultati ottenuti – o da raggiungere – per tutte le università, le aziende e gli enti coinvolti, fra cui l’Agenzia spaziale europea (Esa) e quella Italiana (Asi).

Sarà Franco Fraccaro, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo spazio, reduce dal recente consiglio ministeriale degli stati membri dell’Esa, ad aprire martedì 10 alle 9 la tre giorni di incontri e attività.

Leggendo il programma dell’iniziativa, è evidente l’elevato numero di ambiti che possono trarre benefici dal trasferimento di innovazioni e tecnologie maturate in campo spaziale: a partire da quelli storicamente più legati al settore, come il controllo della mobilità, sia marittima che su strada, la robotica, il monitoraggio dei confini nazionali per garantire la sicurezza e la gestione delle emergenze, fino ad attività quasi insospettabili, quali l’ottimizzazione dell’agricoltura, la cybersecurity, la medicina e la gestione dei Big Data. L’altro aspetto che salta agli occhi navigando sul sito di New Space Economy Expo Forum riguarda la varietà delle aree professionali coperta dagli espositori. La trasversalità è infatti uno dei requisiti fondanti della new space economy, la cui crescita implica la capacità di fare rete e stimolare la convergenza di esperienze e competenze da settori di ricerca e di sviluppo differenti. 

Oltre agli stand allestiti dai molti soggetti coinvolti, il programma di Nse (per maggiori informazioni: https://www.nseexpoforum.com/conference/program-schedule/) si articolerà in una lunga serie di tavole rotonde e approfondimenti. A testimoniare l’attenzione con cui già si guarda a questo appuntamento ci sono i nomi degli ospiti previsti: protagonisti della sessione di apertura del Forum saranno Johann Woerner, direttore generale dell’Esa, Jean-Yves Le Gall, presidente di Cnes, il centro nazionale francese di studi sullo spazio, Giorgio Saccoccia, presidente dell’Asi; nella stessa giornata Tim Hughes, vice presidente di SpaceX, parteciperà a un dibattito dedicato alle megacostellazioni satellitari; mercoledì 11 sarà la giornata della nostra Samantha Cristoforetti, che offrirà al pubblico una panoramica sui benefici dello spazio per economia e società; giovedì 12 sarà infine il turno di Donato Amoroso, Ceo di Thales Alenia Space, tra gli speaker di un incontro sulle opportunità derivanti dalla nuova corsa alla Luna.    

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