
Un nuovo studio rivela che il cratere Wolfe Creek, situato nel Grande Deserto di Sabbia (nord dell’Australia), è molto più giovane di quanto creduto.
Il cratere, noto da tempo immemore ai nativi australiani che lo chiamano Kandimalal, fu scoperto nel 1947 nel corso di una ricognizione aerea. Si presenta pressoché circolare, con diametro di 880 metri, e ben preservato anche grazie al clima della regione, esibendo una struttura semplice, a scodella riempita di detriti, profonda 55 metri con un modesto rialzamento centrale.
Wolfe Creek è anche uno dei pochi crateri da impatto nelle cui vicinanze si rinvengono dei frammenti riconducibili al meteorite che l’ha scavato, alcuni pesanti anche 250 kg. Anzi, in questa speciale classificazione è, per dimensioni, secondo solo al Meteor Crater in Arizona.
Secondo gli esperti di craterizzazione, il Wolfe Creek si era formato a seguito della collisione con un asteroide di circa 15 metri, pesante 14 mila tonnellate, ma non si sapeva bene quando, giacché la stima approssimativa ne indicava un’età di circa 300 mila anni. Ma un nuovo studio pubblicato su Meteoritics & Planetary Science riporta una datazione molto più recente, facendo risalire la formazione del cratere a circa 120 mila anni fa.
Wolfe Creek è al centro di questa immagine satellitare (NASA, USGS Land Processes).