Vaonis Stellina Smart Telescope

Un rivoluzionario telescopio fotografico automatizzato

La tecnologia è sempre più smart, e l’elettronica ha messo radici anche dove non avremmo mai pensato. Gli elettrodomestici sono ormai “intelligenti” e interagiscono con noi, anche a distanza, mediante dispositivi mobili. Il settore dei telescopi è stato tra i primi a sfruttare le nuove tecnologie per allestimenti remoti, e la funzione GoTo è disponibile per gli astrofili da quasi un trentennio.

Ora si stanno diffondendo strumenti a controllo WiFi e addirittura vocale, in grado di operare in totale autonomia direttamente da uno smartphone. Così, il concetto di smart è approdato nell’ambito dell’astronomia amatoriale e si sta affermando nei nuovi prodotti.

Il Vaonis Stellina Smart Telescope è un piccolo rifrattore ED doppietto al lantanio da 80 mm f/5 (focale di 400 mm) che permette l’osservazione astronomica in modo completamente automatizzato, attraverso uno smartphone o tablet, con cui visualizzare in diretta gli oggetti puntati.

Per comprendere Stellina, bisogna superare il concetto di osservazione visuale all’oculare, operazione insoddisfacente da tutti i siti disturbati dall’inquinamento luminoso. Perché non demandare a una sensibile astrocamera di mostrarci l’oggetto che vogliamo osservare?

Stellina fa esattamente questo: è un piccolo telescopio con una sensibile camera integrata che monta il sensore CMOS Sony Exmor Starvis IMX178ad alta sensibilità, con una risoluzione di 6 megapixel (3096 x 2080), largamente utilizzato dai maggiori produttori. Inoltre, integra un filtro per inquinamento luminoso CLS, così da poterlo impiegare anche dalle città. Lo strumento propone varie funzioni e utility per tenere sotto controllo i parametri ambientali di temperatura e umidità, attivando in modo intelligente uno specifico dispositivo anticondensa delle lenti.

Lo scafo è impermeabile ed è sostenuto da un piccolo treppiede in fibra di carbonio, che può essere sostituito da un qualsiasi treppiede fotografico con attacco standard 3/8″.

Stellina si auto-configura ed è pronto per l’osservazione in pochi minuti, dirigendosi e inseguendo con grande precisione l’oggetto selezionato. Anche la messa a fuoco è automatica e basterà configurare il collegamento tra telescopio e dispositivo mobile (anche tra più utenti contemporaneamente) per essere pronti per l’osservazione, scegliendo che cosa osservare dalla APP (disponibile per iOS e Android). Appena centrato l’oggetto selezionato, Stellina acquisisce l’immagine in live stack continuo e la elabora in modo automatico.

Il telescopio è alimentato tramite una connessione USB-C, mentre il power bank incluso (10 Ah) fornisce la necessaria energia per circa cinque ore di funzionamento; oppure si può ricorrere a un alimentatore esterno. Le prestazioni sono quelle tipiche di tale classe di ottiche e le osservazioni possono essere archiviate per successive elaborazioni.

Sviluppato dalla francese Vaonis, Stellina è offerto al pubblico a 3999 euro. Per informazioni, vaonis.com/stellina

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Informazioni su Giuseppe Donatiello 356 Articoli
Nato nel 1967, astrofilo da sempre. Interessato a tutti gli aspetti dell'astronomia, ha maturato una predilezione per il deep-sky, in particolare verso i temi riguardanti il Gruppo Locale e l'Universo Locale. Partecipa a programmi Pro-Am nello studio dei flussi stellari in galassie simili alla Via Lattea mediante tecniche di deep-imaging. Ha scoperto sei galassie nane vicine: Donatiello I (2016), Donatiello II, III e IV nel sistema di NGC 253 (2020), Pisces VII (2020) e Pegasus V (2021) nel sistema di M31. Astrofotografo e autore di centinaia di articoli, alcuni con revisione paritaria.