C’è acqua sul satellite Europa di Giove

La conferma dagli studi di un team guidato da uno scienziato italiano

Adesso è sicuro che sotto il ghiaccio di Europa, la luna più piccola dei quattro satelliti “galileiani” di Giove, vi sia dell’acqua. Lo ha confermato, utilizzando il telescopio Keck alle isole Hawaii, un team di scienziati del Nasa Goddard Space Flight Center guidati da Lucas Paganini, scienziato della Catholic University of America.

Che sotto la superficie di Europa scorra del liquido è chiaro da tempo, fin dai tempi delle missioni Voyager o Galileo che hanno visitato da vicino il pianeta gigante del Sistema Solare e ripreso la superficie della luna, evidenziando chiari indizi della fuoriuscita di liquidi dal sottosuolo.

Nel 2016 il Telescopio Spaziale Hubble aveva dato nuova linfa a questa ipotesi, osservando dei pennacchi che si innalzavano sopra la superficie, simili a quelli osservati dalla sonda Cassini su Encelado, piccola luna di Saturno. Ma se per quest’ultimo c’era già l’evidenza diretta che si trattasse di acqua, per Europa la prova definitiva tardava ad arrivare. Fino a quando il team di Paganini, osservando nell’infrarosso, ha ripreso la firma “autografa” del vapore acqueo.

È bastato un solo segnale, debole ma inconfondibile, su 17 notti di osservazioni allo spettrografo del Keck per essere certi della sua presenza. In casi come questi, di osservazioni compiute da terra, il problema è distinguere il vapore acqueo presente su un corpo celeste da quello sospeso nell’atmosfera terrestre, in cui, come sappiamo, è molto abbondante.

Un segnale incoraggiante per la prosecuzione dei progetti di esplorazione in situ della superficie del satellite gioviano, quali Europa Clipper della NASA o l’europea Juice che dovrebbero partire già nella prossima decade con destinazione Giove.

Iscriviti alla newsletter

Email: accetto non accetto